La chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire si trova nel centro abitato Nuvolera, nella Morenica del Garda. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse nord est – sud ovest, con il prospetto principale rivolto verso quest’ultimo. La facciata, avente frontone triangolare completo di acroteri in corrispondenza delle linee di colmo e di gronda, è composta da doppio registro scandito da lesene e semi colonne composite: nell’ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale lapideo, completo di stipiti, architrave e coronamento mistilineo; nel registro superiore fiancheggiano il finestrone, avente architrave e cornicione triangolare, collocato in corrispondenza dell’ingresso sottostante. Il campanile, collocato sul lato est dell’edificio, presenta in sommità quattro aperture ad arco a tutto sesto e cornicione. L’interno, avente superfici riccamente ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappelle laterali e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidato. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle volte di copertura.
XVI – La primitiva chiesa medievale era in condizioni pietose verso la metà del XVI sec.
XVI – Il 17 novembre 1564 i nobili e i “cives” abitanti di Nuvolera, con atto del notaio Emiliano Nassino, si decisero di nominare in Ercole “de Rozonibus” e in Ulisse “de Caijettanis” i loro rappresentanti al fine di raccogliere la somma necessaria per la fabbrica di una nuova chiesa.La costruzione era già avviata nel 1566 quando nel settembre il vescovo Bollani sollecitò la conclusione dell’opera. Verso 1580, ai tempi della visita pastorale di San Carlo, la fabbrica doveva essere già costruita, salvo l’altare maggiore e il protiro.
XVIII – Nella seconda metà del XVIII sec., probabilmente tra il 1766 e il 1786, venne eretta la nuova chiesa parrocchiale, su progetto di un certo Ceresa. Nel 1786 Pietro Scalvini affrescò la cupola, con il martirio di San Lorenzo, e i pennacchi, con Apostoli ed Evangelisti.
XIX – Nel XIX sec. il Teosa eseguì l’affresco sopra la bussola.
XIX – Negli anni 1839, 1843 e 1892 sono stati eseguiti lavori per il restauro della facciata.
XX – Nel 1973 sono stati eseguiti lavori di restauro della fabbrica.
XX – Nel 1986 sono stati eseguiti lavori per il rifacimento del tetto.
XX – Agli inizi del XX sec. sono stati eseguiti lavori per la posa della nuova pavimentazione. Tale compito venne affidato al capomastro Giuseppe Frigerio di Montichiari che lo porta a termine nel 1910. Nel 1911 la fabbrica venne consacrata da monsignor Giacinto Gaggia.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici NON PRIORITARI”). Sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la conformità degli stessi.