La chiesa è situata nel centro dell’abitato di Livemmo; anticipata da un piccolo sagrato, presenta un impianto a capanna, con il fronte asimmetrico per la presenza del campanile sul lato sinistro. La facciata è dotata di aperture centrali tra cui, un portale centrale ed una finestra lunettata superiore, mentre a coronamento vi è un timpano triangolare affrescato, dotato di croce metallica in sommità. L’interno è ad aula unica, uniformemente intonacata e decorata, con copertura voltata a botte affrescata, dotata di altari laterali e cantoria per l’organo posta sul lato destro. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare, ha copertura voltata a botte, è dotato coro ligneo e termina in un fondale absidale semicircolare, sul quale è posta la grande soasa dell’altare maggiore. A fianco del presbiterio vi è la sacrestia ed alcuni locali di servizio.
XV – Vi era anticamente una chiesa attestata al XV secolo; questa primitivo cappella era orientata trasversalmente all’attuale.
XVI – Viene realizzato l’apparato decorativo della volta ad ombrello del catino absidlae ad opera di Pietro da Marone, sul finire del XVI secolo.
1548 – Viene completata la costruzione del campanile.
XVII – La chiesa viene ampliata nel corso del XVII secolo.
1671 – Viene costruita la nuova sacrestia tra il 1671 ed il 1672, ad opera di Stefano Bianchi, architetto di origine comasca.
XVIII – Vi era anticamente un organo attribuito a Francesco Doria, e realizzato nel XVIII secolo.
1742 – Viene ampliata la sacrestia ad opera di Francesco Bianchi.
1876 – Vi era anticamente un organo realizzato da Giovanni Tonoli.
1897 – Viene relaizzato un organo ad opera della ditta organaria Bianchetti e Facchetti di Brescia, utilizzando il materiale fonico dell’organo preesistente.
1932 – Viene realizzato l’apparato decorativo dell’aula, ad opera di Vittorio Trainini nel 1932.
2014 – La chiesa viene interamente restaurata.
XIX – La chiesa viene ristrutturata.