La piccola Parrocchia di Mairago si trova a circa una decina di chilometri da Lodi: la minuscola realtà sorge attorno alla sua chiesa parrocchiale, elegante esempio di stile Neoclassico.
L’edificio è a navata unica, con un ampio presbiterio rialzato rispetto allo spazio dell’assemblea e al cui centro si trova l’altare antico: lateralmente allo spazio dell’assemblea si trovano due altare laterali. Esternamente la facciata è arricchita da un piccolo protiro e da una sagrato rialzato rispetto al piano stradale.
1200 – La prima attestazione di un insediamento religioso a Mairago risale al secolo XIII, quando la chiesa di Mairago fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nel 1261, dove figurava sottoposta alla giurisdizione della pieve di Cavenago d’Adda.
1500 – Nel 1584 la chiesa di S.Marco di Mairago fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del lodigiano seguita al Concilio di Trento.
1600 – La Parrocchia di Mairago nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Cavenago d’Adda ed era officiata da un rettore: vi era stata istituita la confraternita della Dottrina Cristiana.
1600 – Nel corso del XVII secolo fu riedificata la chiesa parrocchiale.
1620 – Nel 1690 la parrocchia contava 596 anime e vi era stato eretto l’oratorio di Santa Maria: Mairago era passata nel vicariato di Bertonico.
1800 – L’attuale chiesa parrocchiale fu consacrata il 29 maggio 1876 da Mons.Gelmini, Vescovo di Lodi.
1900 – L’intera chiesa parrocchiale fu radicalmente sistemata da don Giovanni Fasoli nella prima metà del Novecento: l’inaugurazione avvenne nel 1946. Il sacerdote fu parroco di Mairago per mezzo secolo e dedicò tutte le sue forze ed energie per la chiesa: nessuno tuttavia ha messo per iscritto il duro lavoro da lui realizzato.
1946 – Successore di don Giovanni Fasoli fu don Virginio Rho, che iniziò il suo ministero in parrocchia con il restauro della facciata della chiesa (1978), la quale si presentava in stato di avanzato deterioramento, in contrasto con la bellezza delle linee architettoniche e con il decoro interno dell’edificio. Al timpano, alle lesene e al capitello furono poste lastre in rame a protezione: il basamento frontale fu ornato con granito. In sostituzione del vecchio dipinto sotto il capitello di ingresso venne realizzata dal pittore locale Gino Valerani una nuova immagine di S.Marco.
Nel 1980 è stato restaurato il campanile, rifacendo completamente gli intonaci e il colore della facciata.
Nel 1983 è stato installato l’orologio sulla torre campanaria e l’apparecchiatura elettronica per il comando delle campane.
1983 – Nel 1984 è stato riformato il presbiterio.
Nel 1987 è stato rifatto il tetto.
Nel 2014 è stata nuovamente rifatta la facciata della chiesa parrocchiale e sono stati realizzati nuovamente gli intonaci del campanile.