posta nella parte bassa del paese ed orientata con l’abside ad ovest,la chiesa è anticipata dal sagrato pavimentato con cubetti di porfido. La facciata è divisa da riquadrature in rilievo e presenta inferiormente un’alta zoccolatura in pietra. Al centro è collocato l’ingresso, rialzato di due gradini e costituito da cornice in pietra decorata terminante con architrave e timpano curvo spezzato al centro. In alto e centrale è posta una finestra ad arco con contorno in pietra sagomata. Il timpano triangolare conclude l’architettura dell’edificio.
Sopraelevati di tre gradini rispetto al piano del sagrato si trovano due porticati aperti ad archi poggianti su colonne in pietra. Internamente la chiesa presenta unica navata a pianta rettangolare divisa in quattro campate da lesene complete di basi e capitelli corinzi in stucco dorato che sorreggono la trabeazione e il cornicione che corre lungo tutte le pareti della navata. Quest’ultima è coperta da volta a botte. La prima campata a sinistra accoglie il Battistero, a destra un confessionale. Nella seconda campata sono presenti due altari dedicati a sinistra ai S. Fermo e Rustico, a destra alla Madonna e ai Santi Francesco e Antonio. La terza campata accoglie a sinistra e a destra i due ingressi laterali. Nella quarta campata sono posti due altari dedicati rispettivamente alla Madonna del Rosario e all’Ultima Cena. Ai lati dell’arco trionfale che divide la navata dal presbiterio, sono presenti due ingressi che conducono a sinistra alla sagrestia e al campanile, mentre a destra alla cappella dedicata alla Madonna di Lourdes. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da tazza circolare. Il coro è absidato e coperto da catino. Due finestre nel catino e due nel presbiterio illuminano l’area prebiteriale
1337 – costruzione della primitiva chiesa con il consenso del vescovo Cipriano degli Alessandri
1505 – erezione in parrocchia con decreto del vescovo Lorenzo Gabrieli
1575 – Il 17 settembre, l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo visitando la chiesa di Foresto, la registrava inserita nella pieve di Calepio. La chiesa aveva quattro altari. Vi erano la scuola del Santissimo Sacramento. La scuola della dottrina cristiana era esercitata solo per i maschi
1666 – secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale di Foresto in Val Calepio, sotto l’invocazione di San Marco evangelista, figurava aggregata alla pieve di Calepio. Aveva cinque altari, e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, della dottrina cristiana.
1668 – costruzione della nuova chiesa sui resti di quella antica
1692 – consacrazione della chiesa per mano del vescovo Daniele Giustiniani che le confermava l’antico titolo di S. Marco evangelista
1693 – realizzazione, più riprese, dell’altare maggiore
1778 – ella relazione fatta dal parroco di Foresto in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 24 giugno 1781, si annotava che la chiesa parrocchiale aveva cinque altari. Al secondo altare, dedicato a Santa Croce, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento, al terzo, dell’Immacolata Concezione e di Sant’Antonio, era istituita la scuola della dottrina cristiana, al quarto, della Beata Vergine del Rosario, era attestata l’omonima confraternita
1790 – restauro interno della chiesa
1834 – trasformazione dello spazio antistante la chiesa da cimitero a sagrato
1878 – realizzazione della pavimentazione interna in marmotte di cotto
1920 – restauro del locale sagrestia
1964 – la chiesa viene restaurata esternamente
1966 – la sagrestia viene rifatta ed ingrandita, inoltre viene installato l’impianto di riscaldamento
1977 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro. Durante questi i lavori vengono riportati in vista gli ingressi in pietra arenaria e gli affreschi del XVI secolo, sul lato meridionale
1978 – realizzazione della cupola in rame del campanile
1980 – ritinteggiata generale dell’interno, inoltre viene sostituito il pavimento del battistero
2007 – restauro dell’apparato decorativo interno