Preceduta da un breve spazio di sagrato, la piccola chiesa presenta la sua facciata di gusto molto semplice rivolta verso nord. La facciata è liscia ed è costituita da una muratura di pietra a spacco; al centro si trova l’ingresso principale con contorno di graniglia con architrave arcuata. Sopra l’ingresso vi è una finestra semicircolare, mentre ai lati si trovano due nicchie. Il prospetto è completato da un leggero sporto di gronda della copertura a due falde. Mediante l’ingresso principale dotato di serramento in legno riccamente lavorato si perviene al vano della chiesa. Internamente la chiesa ha pianta a croce latina con il transetto sormontato da tazza. La navata è suddivisa da lesene ed arcate in due campate. il soffitto è a volta a botte con cornice in muratura con funzione di raccordo alle pareti. Nella seconda campata mediante apertura di porta verso ovest si giunge al piccolo vano del campanile, dotato di una sola campana. Il transetto presenta la navata trasversale con braccia poco profonde; sono occupate da statue e si possono configurare quasi come delle cappelle laterali. La tazza poggiante sulle quattro arcate è affrescata con la figura di San Michele che vince il dominio, mentre per il resto la chiesa presenta un’imbiancatura semplice. Il presbiterio si trova in rilievo di un gradino, ha pianta semicircolare che si raccorda direttamente all’arco trionfale. Una porta posta alla sinistra del presbiterio conduce nella sagrestia.
1535 – viene nominata ufficialmente per la prima volta nella relazione della visita di mons. Lippomani nel 1535, ma sfortunatamente non si conosce l’anno esatto di edificazione.
1575 – nel 1575 la chiesa venne visitata da San Carlo Borromeo
1964 – vengono rifatte le intonacature interne e viene eseguito l’affresco della cupola
1995 – sul finire del XX secolo la chiesa subì importanti interventi di restauro conservativo e rifacimento.