Edificio dalla pianta composita, dovuta a successivi interventi di adeguamento.
La facciata esterna è divisa in due porzioni: in quella inferiore trovano posto i tre portali, di cui il maggiore è inquadrato da due coppie di lesene rettangolari e sormontato da un tondo decorativo.
Gli accessi minori sono sormontati da finestre rettangolari. La porzione superiore presenta nella parte centrale un timpano spezzato inferiormente, dove trova posto poco più sotto un’alta finestra.
Lateralmente si trovano solamente dei raccordi curvilinei con la muratura inferiore. Sul lato destro sorge la torre campanaria.
All’interno l’avancorpo ha pianta a croce greca, con la seconda campata occupata da una cupola con tiburio; il resto della navata principale presenta copertura piana, con due navate laterali voltate a botte e crociera.
Lungo i lati della navata principale si aprono degli ambienti aperti in cui trovano posto dei confessionali, coperti da volte a vela. Sopra queste si aprono delle lunette con vetrate.
L’area presbiteriale è rialzata su gradini, con ancora la presenza di balaustre; ai lati della macchina d’altare è presente l’organo, mentre a fianco del presbiterio si trovano in due alte nicchie due altari a parete.
Sotto il presbiterio, assai elevato, è stata edificata una cappella iemale, senza possibilità di accesso ai disabili.
Sotto la cupola davanti all’ingresso, che richiama la parte più antica della chiesa, è stato ricollocato il fonte dove è stato battezzato il beato Luigi Maria Monti.
La visita della chiesa può essere svolta in autonomia seguendo le indicazioni della mappa qui riportata e seguendo le indicazioni sul sito https://www.chiesabovisiomasciago.it/index.php/info/qrc-index-1/qrc-001
01 – La nostra chiesa parrocchiale negli anni
Il Borgo di Bovisio aveva nel centro la sua chiesa che è sempre stata dedicata a S. Pancrazio Martire. La prima pietra fu posta il 10 agosto 1765. Essa veniva costruita su disegno dell’architetto Galliori e sostituiva la vecchia chiesa parrocchiale, demolita qualche anno dopo la costruzione della nuova. A un anno dalla posa della prima pietra, non erano ancora iniziati i lavori: le difficoltà maggiori erano di natura economica. I promotori ufficiali speravano in “qualche buon soccorso”; infatti molti benefattori si fecero avanti con continue offerte in vita e lasciti in morte. Tra i più generosi risultò il parroco di allora don Giuseppe Pessina che destinò parte della rendita del suo lascito a beneficio della nuova chiesa. La chiesa venne benedetta dopo nove anni da don Giuseppe Volontè, prevosto di Desio. Un documento dice che la chiesa è a tre navate di lunghezza e larghezza uguali (18×18 m), le due cappelle laterali sono larghe 4,50 m, l’altare maggiore misura 5 m di lunghezza e 3 di larghezza. Le due cappelle erano dedicate a S. Bonifacio (a destra) e alla Madonna (a sinistra). L’altare maggiore raggiungeva probabilmente la metà della chiesa attuale, dove oggi si vede lo stemma papale di Pio XII sul pavimento.
02 – Il primo progetto e quello esecutivo
Il primo progetto, decisamente stilistico (prevedeva il raddoppio della croce greca, con seconda cupola, verso ovest) a firma del geom. Ferruccio Turri, approvato dalla Fabriceria della Parrocchia, non venne accettato dalla popolazione e quindi accantonato fu affidato perciò un nuovo incarico all”arch. Giacinto Zari
Il suo progetto, comportante l”ampliamento pure verso ovest, venne approvato e avviato a realizzazione. Alla superficie totale della vecchia chiesa mq. 475, il nuovo progetto ne aggiunse altri 640 più 230 della cripta
L”ampliamento consiste nell”aggiunta di un grande volume a copertura piana, fiancheggiato da due navate a tutta lunghezza, coperte ognuna da tre volte a crociera; sopra i pilastri in tutto l”ampliamento continua la trabeazione settecentesca, in cui si aprono tre finestre lunate per parte.
Il presbiterio, il coro, la sagrestia e la penitenzieria, sopraelevati di 1.15 m dal pavimento della chiesa, sono di dimensioni uguali a quelli settecenteschi, come pure l”arco trionfale che raccorda il presbiterio alla sala.
Lo spazio presbiteriale è separato dal resto della chiesa da una balaustra e contiene l”altare maggiore, anch”esso della fine del 1700 e spostato in occasione dell”ampliamento. A destra e a sinistra a completamento delle navate laterali gli altari di S. Giuseppe e della Madonna. Ai lati dell”altare maggiore vi sono la sagrestia e la penitenzieria cui si accede salendo una scala in marmi policromi, contornata dalla balaustra, e al di sopra di esse l”organo con la cantoria. Dà luce all”abside e alla navata centrale una vetrata riaperta nel 1989. A sinistra si accede all”archivio e alla cripta, a destra invece una porta di sicurezza immette in un locale adibito a deposito e di qui all’esterno.
Pianta e sezione longitudinale della Chiesa prima dell’ampliamento
Pianta e progetto di ampliamento della Chiesa
Sezione frontale e longitudinale del progetto di ampliamento della Chiesa
- 1765 – Viene costruita la chiesa in seguito alla distruzione dell’edificio precedente causato da un’esondazione del Seveso. La prima pietra viene posata il 10 agosto su disegno dell’architetto Galliori.
- 1774 – Viene realizzato un nuovo altare.
- 1788 – Viene edificato il campanile.
- 1854 – Vengono sistemati l’ancona, l’altare e dorate le colonne
- 1903 – Viene rifatta la pavimentazione
- 1904 – Viene eretto l’altare di S. Pancrazio
- 1919 – La facciata viene restaurata e affrescata.
- 1936 – Viene ampliata la struttura.
- 1946 – Viene ampliato l’edificio.
- 1951 – Viene rifatta la pavimentazione a mosaico.
- 1971 – Viene realizzato l’impianto di riscaldamento.
- 1973 – Vengono rifatte le coperture.
- 1974 – Viene restaurata la torre campanaria.
- 1980 – Viene rinnovata e consacrata la cripta su progetto dell’architetto Latocca.
- 1988 – Vengono restaurati gli interni della chiesa.
1999 – Vengono rifatte le coperture e la tinteggiatura della facciata. - 2009 – Adeguamento liturgico e spostamento del battistero.
- 2012 – Viene realizzato un nuovo altare in pietra.
Altre informazioni
1 – ACCESSIBILITÁ
La struttura è accessibile anche a persone con disabilità tramite una rampa con pendenza regolare sul piazzale principale.
Non è possibile l’accesso alla cripta sotto il presbiterio.
Nei pressi dell’uscita dal finto transetto a destra si trovano anche i servizi igienici per i fedeli.
2 – COME ARRIVARE
– In auto: SS 35 (Milano-Meda), uscita n. 8
– In treno: Stazione Bovisio Masciago a 100 metri – linee S2 e S4
3 – PARCHEGGI
Gratuiti: in Via Zari (a destra della chiesa), Largo Dabbeni (dietro alla chiesa). Con disco orario e a pagamento di fronte alla chiesa
4 – PUNTI DI RISTORO
Una pasticceria, un panificio e un bar davanti alla chiesa; accanto alla chiesa c’è il cinema parrocchiale. Dietro la chiesa il centro giovanile.
La chiesa ha area con servizi igienici a disposizione dei fedeli nel finto transetto destro.
Diverse possibilità di ristoranti e pizzerie in tutto il paese.
5 – ORARI DI APERTURA
La chiesa è aperta tutti i giorni dalle ore 7.30 alle ore 19.30
6 – verifica aggiornamento informazioni e orari su https://www.chiesabovisiomasciago.it/
Crediti
- Fonte di vita – pubblicazione edita dalla parrocchia
- Daniele Mariani – Massimo Tiribelli
- Fr. Ruggero Valentini e la comunità dei Concezionisti per le informazioni su Padre Monti
- https://www.spuntidifuturo.it/index.php
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Chiesa di San Pancrazio (Bovisio Masciago)
Nei dintorni

Via Guglielmo Marconi, 36, Bovisio Masciago, MB, Italia
Seveso - via B. Colleoni, 4 - MI - 20030
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