collocata nel vecchio centro storico, la chiesa è orientata liturgicamente. È dotata di un sagrato posto a quota più alta rispetto alla strada, protetto da balaustre in pietra e pannelli in pietra traforati sormontati da statue e vasi decorativi. La facciata è divisa da quattro lesene, in tre settori. Un cornicione orizzontale la divide poi in due ordini. L’ordine inferiore presenta un portale in arenaria ed accoglie l’ingresso principale ricavato in una strombatura quasi ad accogliere i fedeli. Il portale è rialzato di tre gradini rispetto al sagrato e presenta un’edicola sorretta da colonne con relativo basamento, sormontato da un timpano a volute interrotte. Al centro è posta una cartiglia in pietra con una scena biblica in rilievo. Due colonne reggono due tratti di timpano spezzato sormontato da statue raffiguranti angeli e una grande cartiglia in marmo sormontata da una tiara pontificia e fiancheggiata da due festoni di frutta. I due settori laterali sono costituiti da riquadrature intonacate. Sopra il cornicione completo di sagome architettoniche, segue il secondo ordine diviso in tre settori da lesene. Il centrale è interessato da una finestra con contorno sagomato. Segue un secondo cornicione con timpano triangolare che conclude architettonicamente l’edificio. L’interno presenta un’ unica navata suddivisa da lesene e contro-lesene in quattro campate. Le lesene presentano basamento in marmo e fusto in stucco lucido e si completano poi con capitelli in stile corinzio. Lungo il perimetro della chiesa corre un cornicione praticabile. La navata è coperta da volta a botte. Nella prima campata è presente a sinistra l’altare dedicato alla Madonna di Cortona, a destra quello dedicato alla madonna di Lourdes. Nella seconda campata è presente a sinistra l’altare dedicato a S. Giovanni Bosco e a destra quello dedicato al S. Crocifisso. Nella terza campata sono posti gli ingressi laterali. Nella quarta campata è posto a sinistra l’altare dedicato alla Vergine del S. Rosario, a destra quello del S. Cuore di Gesù. Il presbiterio è più stretto rispetto alla navata, è rialzato di sei gradini ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da catino. Un ingresso posto a destra del presbiterio conduce alla sagrestia
881 – il più antico documento sulla chiesa di Ponte S. Pietro è un atto del vescovo Garibaldi
1360 – tra le fonti di carattere generale, si trova menzione di una chiesa in località Ponte San Pietro, fin dal XIV secolo: di quell’epoca, infatti, ci sono pervenuti una serie di fascicoli che registravano le taglie e le decime imposte al clero dai Visconti di Milano.
1575 – l’arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, il 23 settembre, visitò anche la chiesa parrocchiale di San Pietro. Questa aveva sette altari. All’altare della Società del Nome del Signore, era eretta l’omonima confraternita e a quello di Santa Maria Maddalena, la confraternita dei disciplini; era attestata anche la presenza della scuola del Corpo di Cristo
1578 – l’antica chiesa, più volte rifatta nei secoli, viene consacrata dal vescovo Girolamo Ragazzoni
1707 – la chiesa viene ricostruita in chiave barocca
1740 – consacrazione della chiesa ricostruita per mano del vescovo Antonio Redetti
1781 – nella relazione del parroco di Ponte San Pietro, redatta in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, in data 18 aprile, la chiesa parrocchiale risultava avere dignità prepositurale. Aveva sei altari, a cui erano erette le confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario. Inoltre c’erano ancora la confraternita dei disciplini bianchi, il consorzio della Misericordia e la scuola della dottrina cristiana
1935 – la chiesa viene abbandonata quando viene aperta al culto la nuova parrocchiale
2005 – rifacimento intonaci esterni e restauro elementi lapidei