La chiesa, con orientamento est-ovest, è collocata ai bordi della strada di collegamento da Asso a Sormano ed è situata in località Gemù di Asso, anche se fa parte dei beni della Parrocchia di S. Ambrogio di Sormano.
La facciata si presenta con muratura con pietra a vista, portale d’ingresso centrale con cornice in pietra con due piccole aperture poste ai lati dello stesso. Sopra il portale è presente un affresco con la raffigurazione della Vergine e centralmente alla facciata è collocata un’apertura quadrangolare suddivisa in tre specchiature.
L’interno si sviluppa ad unica navata suddiviso da lesene in tre campate con volta a crociera. In corrispondenza della prima e terza campata della parete laterale destra sono presenti due nicchie che conservano le statue della Madonna Immacolata e di S. Antonio Abate. Il presbiterio, delimitato da un gradino, ha uno sviluppo quadrangolare con mensa in pietra posizionata centralmente. sulla pareti di fondo è collocata con la raffigurazione dell’Annunciazione. In corrispondenza della terza campata della parete laterale destra è presente la scala per l’accesso alla piccola cripta, collocata sotto al presbiterio con volta a botte ed inoltre sono visibili le sepolture posizionate in un vano a lato della scala stessa.
1591 – La chiesa venne costruita nel 1591 per volere del sarto Giovanni Antonio Binda che la donò, assieme ad altre proprietà, al Monastero di Civate all’epoca dei padri Olivetani, con alcune condizioni come l’officiare giornalmente, la distribuzione ai poveri del pane ricavato dalla coltivazione dei terreni da lui donati ed inoltre, nel caso di alienazione da parte degli Olivetani, sarebbero subentrati i padri Cistercensi. Le volontà erano riportate su una lapide posta sopra l’ingresso della chiesa, ora non più presente.
1700 – Gli Olivetani risiedettero in loco fino al 1700 circa quando, morti gli ultimi due padri che furono sepolti all’interno della chiesa, l’Abate del Monastero di Civate ottenne la dispensa dal risiedere a Gemù.
1957 – Nel 1957 vennero eseguiti importanti lavori di risanamento e restauro, a seguito di un lungo periodo di abbandono, con il rifacimento delle coperture, del campanile, della facciata, oltre al restauro delle pareti interne e dell’altare con l’esecuzione delle decorazioni.
1985 – La chiesa venne ristrutturata nuovamente nel 1985 e nell’occasione venne posata una nuova pavimentazione e venne costruita la scala di accesso alla piccola cripta. Successivamente nel 1988 venne revisionata la copertura oltre all’esecuzione delle decorazioni ad opera del pittore Monti. Nel 1990 venne collocata una nuova mensa in pietra per il presbiterio e nel 1998 vennero eseguiti alcuni interventi di restauro delle superfici interne.