La chiesa, immersa nel contesto boschivo circostante, è situata in posizione dominante rispetto all’abitato di Gardone Val Trompia. Anticipata da un sagrato antistante, la chiesa presenta una struttura semplice, a capanna, dotata di portico colonnato in facciata ed apertura centrale affiancata da due finestre rettangolari, e con rifiniture superficiali caratterizzate da quadrature in rilievo, mentre è dotata di cimasa curvilinea a coronamento. L’interno, ad aula unica presenta copertura voltata, interamente decorata. Il presbiterio, qadrangolare e rialzato, è dotato di piccole cappelle laterali, e di fondale absidale piano su di cui è impostanta la ricca soasa dell’altare maggiore.
1575 – La chiesa viene costruita per voto popolare in occasione dela pestilenza del 1575-1577.
1582 – la chiesa viene completata.
1768 – Il 27 aprile 1768 padre Antonio Beccalossi, capo della Confraternita di S. Rocco, ottiene dal comune il permesso di trasferire nel piccolo tempio un affresco seicentesco dipinto sotto le due arcate della scomparsa loggetta della parrocchiale di Gardone V.T.. L’affresco trasportato il 29 seguente è collocato sopra un nuovo altare maggiore, offerto dal medesimo Beccalossi, determina il nuovo titolo della chiesetta che da allora è indicata anche come santuario della Madonna del Popolo.
1770 – Viene realizzato verso il 1770.
1834 – La chiesa si amplia con la costruzione delle cappelle laterali.
1838 – La chiesa si dota di porticato antistante la facciata.
1919 – Nel 1919 vengono eseguiti gli affreschi e le decorazioni interne del santuario, opera di Giuseppe Trainini e dei fratelli Battista e Giuseppe Mozzoni.
1943 – La chiesa viene restaurata tra il 1943 ed il 1944.
1980 – Le coperture vengono ristrutturate nel 1980.