La facciata esterna lascia già intuire la suddivisione interna della chiesa in tre navate, di cui la centrale di poco più ampia delle laterali. Ci sono contrafforti angolari di limitato spessore e due contrafforti centrali individuano un campo in cui si apre il portone di ingresso inserito sotto un protiro. Vi sono tre finestre di cui una al centro sopra il portone e due nei campi laterali. Il campo centrale si chiude in alto con un timpano curvilineo, le due navate laterali si raccordano a quella centrale con una superficie di muro curvilinea. All’interno la chiesa si presenta suddivisa in tre navate e terminante con un abside smicircolare. La navata centrale presenta tre volte a botte, le laterali tre volte a crociera. Le due navate laterali sono suddivise dalla navata centrale da tre arcate a pieno centro che ricadono su colonne in granito.
1350 – Forse era una “grangia” dell’abbazia di Campomorto o Chiaravalle funzionante già, a quanto pare, nel 1350. I libri di battesimo datano però dal 1570.
1400 – Della chiesa si hanno molte memorie nel sec. XV, ma come le altre chiese circunvicine è molto più antica.
1450 – La chiesa fu dedicata dapprima a San Michele Arcangelo, ma nel 1450 venne scelto come titolare S. Siro Vescovo.