La chiesa di San Vincenzo si trova nel centro abitato di Bompensiero, località del comune di Villachiara, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato verso nord. La facciata, avente frontone triangolare, presenta registro unico scandito da quattro lesene stilizzate che inquadrano in mezzeria: il portale di accesso all’aula, sormontato da architrave e finestra; apertura soprastante ad arco a tutto sesto, collocato in corrispondenza del portale sottostante. Oltre a questa, i prospetti laterali alloggiano analoghe finestre che consentono l’illuminazione naturale dell’aula e del presbiterio. Il campanile, collocato a ovest dell’edificio, è in struttura metallica. L’interno, avente superfici ornate con pitture murali, è a navata unica culminante nel presbiterio a pianta rettangolare con spigoli smussati. Lo spazio è scandito da lesene e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volte a botte lunettata ritmata da membrature nella navata e nella zona presbiterale.
XIX – La chiesa di San Vincenzo Martire a Bompensiero ha avuto la sua origine probabilmente dalla peste del 1630, forse per voto del conte Vincenzo Martinengo di Beleó, il quale contestamento del 2 marzo 1636, disponeva la celebrazione di messe nei giorni festivi e di tenervi la dottrina e di mantenervi un cappellano. La chiesa viene ricordata per la prima volta negli atti della visita pastorale del 1663. Nella visita del 1669 il vescovo Marino Giovanni Giorgi ordinava che fosse fornita della pala d’altare, ordine ripetuto nel 1677. La chiesa divenne nel 1919 proprietà della contessa Luigia Martinengo Villagana la quale, con atto notarile del 7 dicembre 1922, la cedette al parroco di Villachiara don Stefani.
XX – Nel 1926 il parroco di Villachiara don Stefani diede il via alla costruzione di una nuova chiesa mentre la fabbrica dell’antica venne trasformata in sagrestia.
XX – Negli anni ’60 del XX secolo è stato costruito il campanile in struttura metallica. il 28 ottobre 1968 venne benedetta la nuova struttura.
XX – Negli anni ’90 del XX secolo è stato rifatto il manto di copertura.