La chiesa di San Vito a Somma Lombardo presenta una pianta rettangolare con profondo coro che si sviluppa dietro l’area presbiteriale con l’altare principale. Entrando, a destra, si incontra l’altare del Crocifisso in una piccola cappella con prese di luce superiori e laterali; segue l’altare dedicato alla Madonna del Carmelo all’interno di una cappella interamente affrescata con storie della vita di Maria ai fianchi dell’altare sono rappresentate Sant’Anna e Santa Maria Maddalena, sui piedritti dell’arco San Francesco e San Domenico. Gli affreschi sono opera di Francesco Bernardino Bossi e sono stati eseguiti nel 1644. Dall’altro lato della navata si trova un altare in legno all’interno di una piccola cappella che conserva una tela raffigurante l’annunciazione. Entrambi gli altari, quello della Madonna del Carmelo e quello del Crocifisso, sono delimitati da balaustre in marmo mentre sono in legno decorato a finto marmo quelle dell’altare dell’Annunciazione. Al centro della parete sinistra per chi entra si trova una nicchia che accoglie una statua raffigurante Sant’Anna. La navata è coperta da un elaborato soffitto a cassettoni con evidenti ridipinture. Tutte le murature della navata, sotto recenti strati di tinteggiatura, presentano diversi cicli di affreschi messi in luce da indagini stratigrafiche condotte a più riprese nel tempo. Il presbiterio, sopraelevato di due gradini, accoglie l’altare maggiore in marmi policromi a sua volta su una predella in marmo; sui lati si trova una grande tela raffigurante la crocifissione con ai piedi San Carlo Borromeo San Rocco e altre figure mentre sul lato sinistro è raffigurato San Carlo in adorazione davanti al Cristo morto. Nello spazio retrostante il presbiterio, coperto da volte a crociera, è presente un ampio coro ligneo.
Il pavimento dell’aula è in tavelle di cotto mentre al centro è presente un corridoio realizzato con piastrelle in cemento esagonali delimitate da una greca.
La facciata della chiesa. Di forme classiche è scandita da quattro lesene che reggono il semplice timpano triangolare sommitale. Al centro si colloca il portale maggiore, trilitico, con timpano interrotto e due semplici porte ai lati. Sopra il portale centrale si trova una specchiatura che probabilmente ospitava un affresco o corrispondeva ad un’antica finestra chiusa poi dalla collocazione dell’organo in controfacciata. Ai suoli lati si trovano due finestre minori. La facciata è intonacata mentre le altre superfici esterne sono perlopiù in muratura a vista come il fusto del campanile che sorge sul lato settentrionale del coro.
La chiesa è preceduta da una lunga scalinata accessibile da strada attraverso un cancello.
1280 – Una primitiva chiesa dedicata ai Santi Vito e Modesto esisteva sulla collina di Somma Lombardo già alla fine del XIII come attestato dal Liber Notitiae di Goffredo da Bussero.
1586 – Nel 1586 si attua un secondo ampliamento della chiesa
1617 – Nel 1617 vengono edificate le cappelle laterali e la torre campanaria.
1650 – Nel 1650 viene costruito il coro per volere della confraternita locale.
1751 – Nel 1751 viene costruita la facciata con il portale ela scalinata di accesso.
1500 – Nel 1500, per volere di Battista Visconti, la chiesetta viene demolita e viene innalzato un nuovo edificio arricchito da preziose opere d’arte.