La facciata, dal profilo a saliente, è scandita in tre campi da quattro contrafforti sormontati da pinnacoli. La porzione centrale è caratterizzata da un esonartece fortemente aggettante, impostato su due contrafforti e due colonne, su cui poggiano due capitelli. Un architrave decorato da motivi circolari spartisce l’esonartece in due registri; in quello superiore si aprono tre archi acuti e un riquadro contenente un rosone. Un motivo ad archetti interviene a completare la decorazione. La facciata risale al XIV secolo come il campanile. Si può accedere grazie a tre portali: i due laterali sono somrontati da una monofora.
L’interno a tre navate, ha pianta a croce latina; le navate sono divise da otto pilastri in cotto sormontati da capitelli in pietra. La navata centrale presenta una copertura a volte a crociera, nella navatella sinistra trovano spazio il fonte battesimale e un vano occupato da un confessionale mentre in quella di destra si allineano due cappelle. Sul presbiterio, sopraelevato rispetto al piano della navate, è collocato l’altare maggiore e nel catino abisdale si aprono due finistre. Sono presenti decorazioni ad affresco all’interno della chiesa relative a San Vittore.
1300 – La chiesa è sorta verso la fine del 1300 anche se non si hanno notizie sulle date precise.
1576 – Da un documento redatto in seguito alla visita del vescovo Ippolito De Rossi in quell’anno emerge che venne commissionata la costruzione di una recinzione che chiudesse l’annesso cimitero.
1576 – Venne commisionata la decorazione del Santo titolare della chiesa, San Vittore, di cui erano conservate le reliquie, sul portale d’accesso alla chiesa.
1708 – Venne ordinata la fusione con la parrocchia di San Quirico con quella di San Vittore, dando al paese una sola parrocchia.
1762 – Venne rifatto il pavimento della chiesa e vennero erette le balaustre nella zona presbiteriale.
1809 – Un decreto napoleonico riconosce a livello civile solo la parrocchia di San Vittore nonostante la precedente fusione con San Quirico.
1886 – La chiesa venne consacrata dal Vesco Riboldi.
1913 – Vennero commissionate le decorazioni interne.