Chiesa di Santa Maria Annunciata (Santa Maria dei Sabbioni, Cappella Cantone)

Diocesi di Cremona - chiesa parrocchiale - Lombardia

Cappella Cantone - Via Guglielmo Marconi - CR - 26020

0374/73180

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1510 – Erezione della chiesa parrocchiale di S. Maria dei Sabbioni con Oscasale e Cappella. Ha inoltre inizio la nomina dei parroci e dei rettori.
1654 – Entrando, nell’area a sinistra, si nota una tela raffigurante l’Annunciazione. Luigi Miradori detto il Genovesino, il più importante pittore del seicento cremonese, realizza questo dipinto nel 1654.
1896 – Il consulente tecnico l’Ing. Eugenio Acerbi di Casalbuttano rileva che la torre versa in cattivo stato e necessita di riparazioni e consolidamenti alle basi e ai diversi piani. Viene presentato il progetto di ristrutturazione e di innalzamento della torre esistente, opportunamente adeguato a sopportare il peso di un castello per cinque campane. La torre esistente misurava dalla base al tetto m.20 e 1/2 e il progetto prevedeva un sopralzo di m.6,40 con una guglia di m.8,20 sormontata da una croce di m.1,70. Quindi la torre, come ora la si vede, è alta dalla base alla croce m.36,80. I lavori di quel periodo riguardano anche il consolidamento delle fondazioni e la riparazione dei solai interni ai vari livelli, oltre che l’intonacatura e le tinteggiatura.
1916 – Durante la Grande Guerra, a seguito di crollo totale, viene ricostruita la cupola del transetto nella versione attuale. Il crollo non fu dovuto a bombardamenti o ad attacchi bellici, bensì alla “massima insipienza” (sono parole testuali del Genio Civile) del parroco del tempo Don Aluigi Baruffi che, si volle sostituire al Capomastro incaricato dei lavori di ristrutturazione nella conduzione degli stessi.
1946 – Il pittore Cesare Secchi, dietro ordine del Parroco del tempo Don Antonio Ghidoni Junior, realizza le decorazioni e i cicli figurativi che ancora oggi caratterizzano l’interno dell’aula.
1984 – In questo periodo la struttura è interessata da lavori di manutenzione e rifacimento degli intonaci esterni, del manto di copertura del loggiato Nord e dell’intera fabbrica ad eccezione di cupola e della cuspide della torre campanaria.
1995 – Vengono eseguiti pesanti interventi di consolidamento delle fondazioni dell’area absidale e dell’adiacente Cappella di Sant’Antonio, mediante l’infissione di micropali perforanti allo scopo di contenere i cedimenti del sottostante terreno e bloccare un quadro fessurativo generale probabilmente già in atto da tempo. Oggi le letture dei fessurimetri posizionati all’interno della chiesa mostrano un quadro stabilizzato.
2013 – Sono realizzati lavori di manutenzione straordinaria interessanti la copertura della navata principale e del loggiato nord, specificatamente assentiti dalla competente Soprintendenza con Autorizzazione in data 14.06.2013 (Prot. N.0009771 – Class. 34.19.07 Fascicolo 13/1A(CR); tale intervento è stato finanziato con fondi C.E.I.

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