la chiesa, orientata con l’abside ad est secondo il criterio tradizionale liturgico, è preceduta da un piccolo sagrato pavimentato in porfido e delimitato da pilastrini in arenaria a sezione ottagonale, che lo separano dalla strada.
La facciata è a due ordini: quattro lesene , con base in arenaria e capitelli in ceppo gentile, la suddividono in tre settori con quello centrale più ampio. Una prima trabeazione con relativo cornicione in muratura completano il primo ordine che, al centro, presenta l’ingresso principale con contorno in pietra arenaria sormontato da uno sfondato semicircolare in muratura. IL secondo ordine continua sempre con lo stesso stile ma con lesene leggermente più strette. Nel settore centrale di quest’ordine si trova la finestra in contorno di muratura, che da lice alla navata. Il secondo ordine è concluso, come il precedente, da un cornicione orizzontale, sopra il qual, a conclusione della facciata si trova un coronamento piano sui due tratti laterali e sagomato a timpano triangolare solo nella parte centrale. Quest’ultimo è sormontato al centro dalla statua della Madonna con ai lati due angeli musicanti in ceppo gentile. Sul lato sud della chiesa è presente un piccolo portico a due arcate in opera su colonne in pietra arenaria che protegge l’ingresso laterale.
Interno si presenta a navata unica, suddivisa da lesene in stucco in cinque campate.
Ai lati della bussola d’ingresso, nei due tratti di parete inclinati, sono ricavate due grandi nicchie:quella i sinistra è collocato il fonte battesimale.
La terza campata, più ampia delle precedenti, ospita i due ingressi laterali con relative bussole, sopra le quali vi sono due cantorie in noce con fondelli intarsiati da motivi decorativi. La cantoria di destra ospita l’organo. La quinta campata presenta due cappelle. Quella di sinistra è dedicata alla Madonna del Rosario con altare e grande ancona in stucco lucido. La cappella di destra presenta altare in stucco lucido marmorizzato dedicato alle Sante Reliquie
Ai lati dell’arco di trionfo due aperture immettono rispettivamente a sinistra nella sagrestia e a destra nella torre campanaria. Il presbiterio rialzato di tre gradini in marmo di Zandobbio, ampio quanto la navata è coperto da volta a botte e si conclude con il coro coperto da catino. Le pareti del presbiterio e del coro sono dotate di uno schienale in legno di noce suddiviso in scomparti da lesene con cariatidi
1360 – tra le fonti di carattere generale, esiste menzione di una chiesa intitolata alla Madonna in località Brembate Sopra: un’ordinanza di Bernabò Visconti riportava dapprima un indice generale,”nota ecclesiarum”, delle chiese e monasteri di Bergamo, per poi specificare per ciascuno di essi le rendite e la tassa, nominando di ogni beneficio il titolare. In questa fonte troviamo attestazione di due chiese in Brembate: quella di Santa Maria e quella di San Fedele, entrambe indicate nella pieve di Terno. Dall’attestazione dei redditi ricaviamo che nella chiesa di Santa Maria erano censiti tre benefici
1484 – il 9 luglio prende avvio la costruzione di una nuova chiesa , di cui si conservano tracce residue acanto alla chiesa attuale
1486 – il campanile viene sopraelevato
1575 – il I ottobre l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando le chiese della pieve di Terno, trovò a Brembate una chiesa ampia e ben conservata e annotava che vi era eretta la scuola del Santissimo Sacramento
1700 – l’attuale chiese viene costruita per iniziativa dell’allora parroco Giovani Centurelli
1738 – consacrazione della chiesa per mano del vescovo Antonio Redetti che le confermava l’antico titolo di S. Maria Assunta
1781 – nella relazione del parroco di Brembate superiore in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin in data 22 aprile, si registrava che la chiesa parrocchiale aveva tre altari, e a due di questi, quello del Santissimo Sacramento e quello del Rosario, erano erette le omonime confraternite. Era registrata anche la presenza del consorzio della Misericordia e della scuola della dottrina cristiana
1881 – la chiesa viene ampliata con l’aggiunta di una nuova campata
1898 – il campanile viene ristrutturato nella parte sommiate con la singolare forma a due celle campanarie, opera opera
1952 – nuova pavimentazione dell’aula e del presbiterio
1957 – il fronte principale viene restaurato
1959 – sistemazione del sagrato
1966 – nuova tinteggiatura degli esterni e degli interni
1983 – restauro e ritinteggiatura del fronte principale
2002 – restauro conservativo ed opere di manutenzione straordinaria alla torre campanaria
2005 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di risanamento e restauro conservativo; in particolare viene rifatto il pavimento con marmo rosa e arabescato orobico della Valle Brembana e la realizzazione di un impianto di riscaldamento e viene restaurato l’intero apparato decorativo interno