La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta si trova nel comune di Cividate Camuno, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse sud est – nord ovest, con il prospetto principale rivolto verso quest’ultimo. La facciata, avente frontone triangolare completo di acroteri in corrispondenza delle linee di colmo e di gronda, è composta da doppio registro scandito da lesene composite: nell’ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale lapideo a pseudo edicola con doppie colonne corinzie, architrave e coronamento; nel registro superiore fiancheggiano il finestrone ad arco ribassato, collocato in corrispondenza del sottostante accesso. Il campanile a pianta quadrata, collocato sul lato sud dell’edificio, presenta in sommità cella campanaria contenente quattro aperture ad arco a tutto sesto, cornicione marcapiano e copertura a padiglione. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappelle laterali e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidato. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle volte di copertura.
X – Della pieve in castro Civitatis, edificata in onore di Santa Maria, si parla in un documento del X secolo.
XI – Una possibile ricostruzione della fabbrica dovrebbe risalire all’ XI – XII secolo, come confermano i resti dell’abside addossato alla sagrestia e lo stesso campanile.
XIV – Si hanno notizie sulla presenza di questa pieve nel 1312 in una lettera al vescovo di Brescia in cui si parla dell’elezione dell’arciprete da parte del clero della pieve e del popolo.
XVIII – Nel XVIII sec. vennero eseguiti lavori per il rifacimento della chiesa. Come ricorda Alessandro Sina: “ebbe principio nell’anno 1704 per iniziativa dell’arciprete Conti…. Morto il reverendo Conti, la fabbrica continuò sotto il suo successore, l’arciprete Beretta, il quale non solo caldeggiò con la sua parola il proseguimento dei lavori, ma vi cooperò validamente dando del suo, ed in notevole quantità. Ma nemmeno lui ebbe a vederla ultimata, poiché solo nel 1752,… durante il parrocchiato del reverendo Apollonio, venne ultimata ed aperta al culto”.
XIX – Nel 1887 il campanile venne innalzato di 8 m. ca.
XX – negli anni ’90 del XX sec. vennero eseguiti lavori per il rifacimento del manto di copertura.
XX – La chiesa venne restaurata nel 1956 dai pittori Giovanni Trainini, Giacomo Olmi e Angelo Pancera.
XX – Nel 1969 vennero eseguiti lavori per l’adeguamento liturgico, togliendo le balaustre di delimitazione del prebiterio.
XXI – Nel 2012 vennero eseguiti lavori per il restauro della fabbrica con rifacimento degli impianti elettrico e di illuminazione.
XXI – Nel 2015 venne rifatta la pavimentazione del sagrato.