La chiesa di S. Maria in Valvendra, è situata a nord dell’abitato di Lovere; caratteristico è il suo accesso frontale posto al di sotto dell quota stradale, a metà del ripido declivio settentrionale dell’antica Valle Vendra, il quale è superato tramite una scalinata in pietra simona che discende verso il piano della chiesa, e che risulta interamente coperto da un porticato, sorretto di colonnine lapidee. La facciata a capanna è suddivisa in tre settori verticali, di cui quello centrale maggiore, presenta aperture centrali tra cui un grande portale ed un rosone sovrastante e due finestre ad arco trilobato laterali; a coronamento vi è un cornicione aggettante dotato di croci in ferro. L’interno di presenta a tre navate, di cui quella centrale maggiore, e suddivise da colonne che sorreggono archi a tutto sesto, ed è arricchita con le cappelle laterali sul lato sinistro. Interamente affrescata e decorata, la chiesa si presenta come un unicum nel suo genere. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare, è dotato di rosone sull’arco tronfale ed è riccamente decorato ed affrescato; è separato dall’aula da un alta cancellata in ferro mentre termina con un fondale absdiale poligonale, su cui è innestata la grande soasa dell’altare maggiore.
La chiesa ha coperture voltate, tra cui quella della navata e del presbiterio a botte, mentre quelle delle navate laterali sono a crociera. A fianco della chiesa si trovano la sacrestia, il campanile ed alcuni locali di servizio.
XII – Vi era anticamente una cappella risalente al XII secolo.
1473 – La chiesa viene costruita.
1484 – La chiesa viene completata.
XVI – Viene realizzato parte dell’apparato decorativo.
XVI – Viene costruito il campanile nel XVI secolo.
1514 – Viene realizzato parte dell’apparato decorativo sopra le arcate della navata centrale ad opera di Floriano da Ferramola e di Alessandro Bonvicino detto il Moretto.
1515 – Viene relizzata la cantoria per l’organo sul lato destro: sia le ante a chiusura che l’organo, sono originari della chiesa di S. Pietro de Dom a Brescia, demolita per realizzare l’attuale Duomo Nuovo.
1520 – La chiesa viene consacrata.
XVII – Viene realizzato parte dell’apparato decorativo sul lato sud.
1647 – La chiesa viene interamente restaurata nel 1647.
1720 – Viene realizzato l’altare maggiore ad opera di Andrea Fantoni.
1751 – La chiesa viene interamente restaurata nel 1751.
1889 – Viene realizzato l’organo ad opera di Giovanni Tonoli nel 1889 ed inserito nella cassa preesistente originaria del XVI secolo.
1995 – Viene restaurato l’apparato decorativo nel 1995.
2007 – L’organo viene restaurato dalla bottega organaria Chiminelli nel 2007.