Edifico a tre navate con facciata a salienti in cui si aprono tre portali; se si eccettuano i profili dei portali e tre aperture di cui una tamponata nella parte superiore della specchiatura centrale, nessun altro elemento è presente in facciata.
Il culmine del tetto è sormontato da una croce metallica.
Sul fianco sinistro verso l’abside sorge la torre campanaria conclusa da una cupoletta rivestita di rame.
L’interno presenta tre navate separate da una sola coppia di pilastri; la navata centrale è coperta da una volta a botte, le laterali da volte a vela, così come la campata del presbiterio.
La nave principale è terminata da un’abside semicircolare.
Sull’altare principale si trova l’affresco miracoloso della Madonna realizzato nel 1507 e trasportato dall’originaria cappelletta.
Sono presenti numerose altre pitture murarie, alcune anche di autori noti: nell’abside ha lavorato Bartolomeo Roverio detto “il Genovesino” mentre nella navata centrale Andrea Appiani; le tele di coro e presbiterio sono invece attribuite ai fratelli Campi.
XVI – Viene edificato il santuario.
1507 – Viene edificata una cappelletta sul luogo di un’apparizione miracolosa.
1785 – Andrea Appiani realizza gli affreschi della volta della chiesa.
1954 – Vengono eseguiti restauri durante i quali si strappò l’affresco della Madonna e venne riportato su tela.
1984 – Restauri degli affreschi absidali.
2015 – Vengono restaurati gli affreschi degli altari laterali.