la chiesetta di Santa Maria Assunta è posta al centro della corte di Villanova, una corte molto antica e un tempo di proprietà delle monache di Santa Margherita, uno dei sette monasteri femminili di Milano.
L’impianto planimetrico è semplicissimo con navata unica e presbiterio entrambi a pianta rettangolare.
Le pareti sono tinteggiate ed affrescate con finte lesene dai capitelli pensili sormontati da trabeazioni e medaglioni raffiguranti immagini di santi. Centralmente alle lesene sono raffigurati, sulla parete di destra San Francesco d’Assisi mentre su quella di sinistra Sant’Antonio Abate. Alle spalle del tabernacolo è affrescata una delicata Vergine Assunta in cielo. Il solaio della navata è a cassettoni mentre la zona del presbiterio è coperta da una volta a crociera.
In corrispondenza della parete destra della navata è ancora presente una piccola apertura utilizzata dalle monache di clausura durante la confessione.
Il pavimento è stato recentemente rifatto avendo cura di ripetere l’identico sistema di posa originario.
La facciata è molto semplice, con tetto a capanna, un’unica porta centrale lunettata con scritta la dedicazione ed anticipata da tre gradini in pietra ed un unico soprastante dipinto raffigurante il Cristo.
Sulla destra il piccolo campanile con le campane suonate ancora a mano per mezzo di una fune
1570 – San Carlo Borromeo, durante la sua visita pastorale, dispone che alla chiesa dell’Assunzione, siano poste delle inferriate alle finestre e vengano sistemati l’altare grande e quello piccolo. Nel 1596 il card. Federico Borromeo rinnova l’invito del suo predecessore a sistemare l’altare maggiore, le immagini sui muri e di far pavimentare la chiesetta perché finita solo in terra e ghiaia
1595 – esiste un piccolo oratorio agganciato alle monache del monastero di Santa Margherita
1735 – realizzazione del piccolo campanile
1761 – il prevosto di Nerviano, delegato dal card. Pozzobonelli, visita l’oratorio dedicato alla B. V. dell’Assunzione e rileva la presenza di un altare sovrastato dall’immagine della Vergine, è sprovvista di reliquie, di confessionale, di organo, di pulpito e di cassetta dell’elemosina. All’esterno, una fune, per tirare la campana posta alla sommità della piccola torre
1950 – vengono realizzati gli affreschi interni
1988 – vengono realizzate le nuove vetrate alle finestre
1994 – viene sostituita la pavimentazione avendo cura di ripetere l’identico sistema di posa originario e viene rifatto il soffitto a cassettoni