la chiesa si trova a breve distanza dalla parrocchiale. È contornata da vigneti ed è posta in aderenza all’antico convento dei frati agostiniani. La facciata della chiesa è formata da conci in pietra bianca-rossiccia e da lesene in corrispondenza dei contrafforti interni della chiesa e che la dividono in cinque settori. Centralmente è posto il portale in marmo bianco costituito da due lesene poggianti su alto basamento e che sorreggono un fregio e timpano triangolare. Più in alto è collocato un rosone sormontato da una nicchia contenente la statua della Madonna con il bambino in braccio. Nei settori laterali sono poste due finestre monofore sormontate anch’esse da due nicchie con statue di Santi. Un cornicione sorregge il tetto a due spioventi che conclude la facciata. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare suddivisa in sei campate da arcate gotiche poggianti su lesene collegate tra loro da archi a tutto sesto su cui poggia la trabeazione e i matronei in corrispondenza di ogni campata. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti i confessionali, originariamente erano presenti rispettivamente l’altare di S. Lorenzo e l’altare di S. Rocco. Nella seconda campata sono posti a sinistra l’altare dedicato a S. Anna e a destra l’altare dedicato al Ss. Crocifisso. Nella terza campata è posto a sinistra l’altare dedicato a S. Nicola da Tolentino, mentre a destra l’altare dedicato alla Ss. Trinità. Nella quarta campata a sinistra è posto l’altare dedicato alla Madonna del Buon Consiglio, mentre a destra l’altare di S. Tommaso di Villanova ra. La quinta campata ospita a sinistra l’altare dedicato alla Madonna della cintura, mentre a destra l’altare dedicato all’Annunciata. Nella sesta è posta a sinistra la cappella che anticamente ospitava un altare di S. Pietro e S. Giovanni , mentre a destra la cappella ospita gli affreschi raffiguranti la Madonna con Bambino, S. Rocco e S. Sebastiano. Il presbiterio è rialzato di tre gradini, ha pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è a pianta semiottagonale ed è coperto da catino. Un ingresso posto a destra del presbiterio conduce alla sagrestia e al campanile
1483 – per scongiurare la fine della terribile pestilenza che imperversava nelle zone, la popolazione di Almenno fece voto di costruire una cappella in onore dei Santi Rocco e Sebastiano. Passata l’epidemia, fra Alberto da Sarnico, con la promessa di garantire alla comunità la necessaria assistenza religiosa (il paese era senza clero), riuscì a convincere la popolazione a costruire una chiesa in onore di S. Maria della Consolazione e un convento per i frati agostiniani. a prima pietra fu posta il 10 agosto 1488 ed in poco più di vent’anni si conclusero lavori
1492 – si avviarono i lavori di abbellimento delle cappelle laterali, che furono assegnate ad alcune delle famiglie più ricche del paese. Queste, in cambio della tomba di famiglia e di celebrazioni funebri per i loro defunti, dotarono le undici cappelle di altari, affreschi, quadri e suppellettili sacre
1518 – il 16 novembre, la chiesa viene consacrata
1588 – viene costruito l’organo Antegnati e terminata la costruzione del campanile
1656 – nelle cappelle laterali viene rifatta parte della decorazione, introducendo nuovi motivi barocchi
1772 – la Repubblica Veneta, nell’ambito di una politica generale di riordino e riduzione degli istituti religiosi Il complesso monastico venne quindi messo in vendita ed acquistato dal nobile Paolo Defendo Vitalba, decidendo poi di affidare la gestione la chiesa alla Confraternita della Cintura
1965 – internamente viene restaurata l’abside
1980 – rifacimento della copertura della chiesa
1996 – viene restaurato l’organo Antegnati