La chiesa presenta una pianta a croce greca, il cui braccio orientale è chiuso da un’abside semicircolare e ospita l’altare maggiore.
In ogni braccio entro il perimetro murario sono ricavate nicchie che ospitano gli altari minori.
La conca absidale è completata con gli stalli lignei del coro mentre in controfacciata è collocato l’organo.
I bracci della croce greca e la campata presbiteriale sono coperti da volte a botte unghiate mentre la campata d’incrocio è sovrastata da una cupola emisferica su pennacchi angolari; l’abside è coperta a semicatino.
La chiesa riceve luce da lunette collocate lungo i bracci e da tre finestre rettangolari aperte nell’emiciclo absidale.
Sul lato nord del presbiterio si trova un pulpito marmoreo.
La facciata principale presenta un fastigio timpanato e ospita il portale maggiore; entrate laterali sono posizionate nelle testate occidentali dei bracci nord e sud.
Sul lato settentrionale del perimetro è presente anche una sagrestia con entrata indipendente.
A meridione è collocato il campanile a pianta quadrata con cella ottagonale.
1842 – La chiesa venne costruita per lascito testamentario del marchese Federico Fagnani, feudatario di Robecchetto, su progetto dell’architetto Giulio Aluisetti.
La sorella del marchese, Antonia Arese, sua esecutrice testamentaria, prima di dare inizio ai lavori fece rifare il disegno dall’Aluisetti per ingrandire e abbellire ulteriormente l’edificio religioso.
I mattoni necessari alla costruzione furono realizzati presso la fornace di Robecchetto, che già nel 1837 il Marchese aveva fatto appositamente costruire, mentre il legname venne prelevato dai possedimenti boschivi del marchese.
1852 – Da oratorio privato, nel 1852 la chiesa divenne la nuova parrocchiale di Robecchetto e fu consacrata da monsignor Marelli, vescovo di Bobbio.
1907 – L’edificio fu decorato ad affresco nel 1907 dal pittore David Beghè.
1999 – Tra il 1999 e il 2002 la chiesa venne sottoposta a una ingente campagna di restauri su progetto degli architetti Angelo Vittorio e Laura Mira Bonomi.
Gli interventi eseguiti compresero: la rimozione del vecchio pavimento con la posa del nuovo impianto di riscaldamento; la sabbiatura dei graniti interni; il restauro delle superfici pittoriche; il restauro della sacrestia; la sostituzione dell’impianto di illuminazione; la posa di marmo e granito pavimentale presso il presbiterio e la sacrestia; la posa della nuova mensa d’altare, dell’ambone e della sede della presidenza.
Il nuovo altare è stato consacrato nel maggio 2003.