Essendo la chiesa di un paese di campagna l’edificio è completamente immerso nel verde, con campi su ogni lato. Ad essa si accede percorrendo un vialetto alberato lungo 45 metri che le consente di avere così un ingresso riservato suggestivo e raccolto. L’ingresso guarda a oriente, il coro a ponente e la piccola chiesa spunta tra le ricche chiome in quella che, non a caso, è conosciuta dai cittadini come “oasi di Stoppiaro”. La sua antica storia la rende l’edificio più caratteristico della comunità.
1412 – La famiglia Fachetti aveva eretto un piccolo oratorio all’interno dei propri possedimenti nel 1412, e ne tenne la proprietà fino al 1825. L’attuale corte Stoppiaro, dove sorge la chiesa era infatti anticamente chiamata corte Fachetta. In realtà l’attuale chiesa non è quella originaria di corte Fachetta anche se quest’ultima era costruita nelle vicinanze ma orientata diversamente.
1618 – La stessa famiglia Fachetti però nel 1618 costruì una nuova chiesa, quella attuale, insieme a una nuova canonica perché quella precedente era completamente cadente.
1856 – Nel 1856 il campanile era diroccato fino ad essere alto come la chiesa e per questo venne ricostruito innalzandolo di 22 braccia (portandolo ad una altezza totale di circa 20 metri).
1935 – La canonica verteva in uno stato di forti necessità di restauri e per questo, grazie alle offerte raccolte si procedette alla sistemazione.
1953 – Venne restaurata anche la chiesa poiché vennero rifatti i bianchi, si ridipinse l’interno e vennero fatte altre piccole opere necessarie.
1966 – Vennero ritinteggiati gli interni ammalorati a causa del tempo e delle condizioni climatiche tipiche della campagna mantovana.
2014 – A seguito del sisma del 2012 la chiesa rimase chiusa e vennero svolti diversi lavori per poterla mettere in sicurezza e riaprire al culto. In particolare vennero posizionate le catene che si vedono all’interno della chiesa e vennero ritinteggiati sia l’interno che l’esterno.