La chiesa parrocchiale di Sant’Alessandro Martire si trova nel comune di Ono San Pietro, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse est – ovest, con il prospetto principale rivolto verso ponente. La facciata, avente frontone triangolare completo di acroterio in corrispondenza della linea di colmo, è composta da doppio registro scandito da lesene stilizzate: nell’ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale completo di stipiti, architrave e coronamento triangolare; nel registro superiore fiancheggiano il finestrone, avente architrave ad arco ribassato e cornicione mistilineo, collocato in corrispondenza del sottostante ingresso. Oltre a questa apertura, i prospetti laterali alloggiano finestre che consentono l’illuminazione naturale dell’aula e del presbiterio. Il campanile, di costruzione seicentesca, è collocato sul lato nord dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica, accompagnata da cappelle laterali, culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle volte di copertura.
XV – La primitiva chiesa risalirebbe al XV sec. Nel 1562 il visitatore monsignor Pandolfi non trovava che da rimarcare sulle suppellettili, mentre visitandola il 22 settembre 1567 il vescovo Bollani disponeva che venisse imbiancata, che si riparasse il tetto e che venissero costruiti due sepolcri nell’attiguo cimitero. I decreti della visita pastorale del 26 settembre 1573 disponevano che venisse tolto l’altare di Sant’Antonio e si restaurassero pavimento e altare maggiore. Quelli del 1580 della visita di San Carlo assieme a molte disposizioni marginali ingiungeva nel restauro dell’altare della Madonna e quelli del 1603 la costruzione di un nuovo battistero.
XVII – La costruzione del campanile risale al XVII sec.: Padre Gregorio nel 1698, nei suoi “Curiosi Trattenimenti”, lo registra come nuovo.
XVIII – Nel 1747 Bernardino Albricci di Vilminore eseguiva gli affreschi intorno alla pala dell’altare maggiore. Nel 1749 Bernardino Bono dipingeva le medaglie del coro.
XVIII – Da novembre 1749 all’ottobre 1750 venne costruita, su iniziativa del parroco don Cortellini, la sacrestia, abbellita da un quadro del pittore Chizzola.
XVIII – La chiesa parrocchiale venne costruita, nell’attuale forma a navata singola, tra il 1798 e il 1809.
XX – Negli anni ’70 del XX sec., a cura di don Giovanni Rizzi, vennero eseguiti lavori per il rifacimento del manto di copertura ed il restauro della fabbrica.
XX – Si registrano restauri nel primo decennio del XX sec. Nel 1902 venne rinnovato il pavimento del presbiterio. Nel 1904 l’organo fu rifatto dalla ditta Porro. Tra il 1908 il 1909 venne eretto il nuovo altare maggiore, da parte della ditta Barbieri di Bergamo cui seguivano, nel 1910, le balaustre e il rifacimento dell’altare di San Rocco.
XX – Nell’autunno 1925 veniva inaugurato un nuovo concerto di otto campane fuse dalla ditta Francesco D’Adda di Crema. Per l’occasione il muratore Giacomo Giorgi di Breno rifaceva la parte superiore del campanile.
XX – Su iniziativa del parroco don Giovanni Rizzi, tra il 1958 e il 1960, la chiesa venne affrescata dal pittore Giacomo Olini, di Quinzano d’Oglio. Venne rinnovato l’altare della Beata Vergine, abbellito di marmi l’altare del Sacro Cuore. L’esterno venne rifatto dalla ditta Casalini. Inoltre, venne collocato un nuovo battistero in rame, opera della ditta Caprini di Lovere.
XX – Tra il 1960 e il 1962 veniva rinnovato, dalla ditta Remussi di Bergamo, l’altare della Madonna. Quasi contemporaneamente la ditta Zucca di Vercelli approntava un nuovo tabernacolo.
XXI – Nel 2015 vennero eseguiti lavori per il restauro dell’organo e il rifacimento dell’impianto di riscaldamento.