La chiesa di Sant’Ambrogio ad Nemus sorge su un insediamento romano risalente al I secolo; non si sa con certezza la data di fondazione di una chiesa in questo luogo: di certo l’edificio attuale sorge su una struttura ecclesiastica precedente da cui ha ereditato materiale di riuso.
La chiesa sarebbe nata con forma basilicale romana e con soffitto a casettoni, attualmente presenta una pianta longitudinale orientata, ovvero con abside rivolta ad est ed un perimetro irregolare a navata unica.
La facciata presenta una forma quadrangolare e linee semplici. E’ inquadrata lateralmente da due lesene angolari e sormontata da un timpano triangolare definito da una cornice sottile mondanata. Nella parte inferiore lo zoccolo è interrotto solo all’apertura del portale; il resto del campo della facciata risulta intonacato e spartito in sei aree di vasta ampiezza decorate con affreschi: sopra il portale è raffigurato Sant’ Ambrogio a cavallo, a destra e a sinistra del portale, in campi uguali tra loro rispettivamente Sant’Antonio Abate e San Sebastiano. Una cornice che corre longitudinalmente sopra questi campi individua un secondo ordine a sua volta tripartito. Nel campo centrale, sopra Sant’Ambrogio, erano dipinti due stemmi oggi non chiaramente visibili: quello papale e quello della famiglia Borromeo. Nei campi laterali due scene campestri raffiguranti episodi della vita del santo patrono. Nel timpano dipinto ad affresco è Dio Padre benedicente,assiso sulle nubi e affiancatao dal globo terrestre. Il paramento murario della facciata sembra estendersi ma senza soluzione di continuità verso nord mentre a sud si apre il cortile della casa parrocchiale. L’interno della chiesa è tutto decorata ad affresco. Lo stato di conservazione è buono: Sant’Ambrogio con l’imperatore Teodosio, la gloria di Sant’Ambrogio tra gli angeli, motivi decorativi astratti accompagnano le finestre e le aperture ancora tamponate.
Nelle arcate di divisione delle campate emergono due medaglioni raffiguranti il profeta Elia ed Eliseo e le raffigurazioni simboliche dei Sacramenti. Grandi gradini marmorei conducono al presbiterio separato dalla navata da una balaustra in marmi policromi e coperto da una volta a botte, decorata ad affreschi raffiguranti Dio Padre,lo Spirito Santo e gli Evangelisti. Nella parte meridionale del presbiterio due nicchie ad antica custodia degli oli santi e reliquiari. Sotto la cantoria lungo il muro longitudinale nord della chiesa si trova un piccolo locale a pianta qaudrangolare che funge da battistero. Sulla controfacciata si trova l’organo a canne in opera con la relativa cantoria.
XV – Non si sa con certezza la data di fondazione di una chiesa in questo luogo: l’edificio attuale sorge su una struttura precedente,da cui ha ereditato il materiale. Nel XV secolo sorse l’attuale campanile e venne ristrutturata la pieve precedente.
XVII – In questi anni sorsero prima le cappelle laterali e la volta. Nel 1747 l’edificio venne interamente rimaneggiato e venne ampliato aggiungendo il presbiterio e il coro.
1744 – Carlo Borromeo finanziò opere di ristrutturazione della canonica, di pavimentazione della chiesa e della sacrestia.
1964 – Venne esguita la nuova pavimentazione in marmo, di diverso tipo e venne diposto l’impianto di riscaldamento.
2002 – Con i contributi Cei è stato realizzato il restauro e consolidamento statico dell’edificio.
2010 – Ristrutturazione e restauro del tetto