orientata liturgicamente con l’abside ad est, la chiesa è circondata da un sagrato pavimentato in pietra. La facciata intonacata è caratterizzata da tre settori delimitati da lesene con leggeri sfondati e da un cornicione su cui poggia il timpano triangolare che conclude architettonicamente la facciata. Nel settore centrale è posto il portale in pietra sormontato da un timpano curvo spezzato. Sopra il portale si trova una finestra rettangolare. L’interno ha un’unica navata a pianta rettangolare divisa in tre campate da paraste con capitelli corinzi su cui si poggia la trabeazione e il cornicione, sormontati da volte a crociera. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti i confessionali. Nella seconda campata a sinistra è collocato il Fonte Battesimale, a destra è posto l’ingresso laterale. Nella terza campata sono posti a sinistra e a destra, due altari devozionali. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da volta a botte. Il coro è coperto dalla stessa volta del presbiterio
1456 – smembramento dalla chiesa matrice S. Brigida per decreto dell’arcivescovo Sforza
1468 – consacrazione della chiesa originaria con il titolo di S. Ambrogio da parte dell’arcivescovo Monti
1676 – nelle Effemeridi del Calvi, Ornica risulta unita con altre cinque parrocchie, cioè Santa Brigida dell’Olmo, o Cusio, Averara, Cassiglio, Mezzoldo a formare la Valle di Averara e dell’Olmo
1710 – struzione della nuova chiesa sulla stessa area dove sorgeva la chiesa originaria
1754 – consacrazione della chiesa per mano del cardinale Pozzobonelli il 30 giugno
1861 – la parrocchia di Sant’Ambrogio di Ornica continuava ad afferire alla vicaria di rito ambrosiano, di Santa Brigida. A quest’epoca la comunità contava 290 anime, era retta da un parroco e da un coadiutore
1924 – realizzazione degli affreschi nella volta
1957 – realizzazione della zoccolatura interna in marmo arabescato
1969 – restauro e consolidamento dell’esterno e rinnovo delle tinteggiature
1987 – restauro degli affreschi quattrocenteschi presenti nella sagrestia
1984 – nuova pavimentazione del sagrato
1997 – intervento di restauro conservativo sull’intero edificio e sistemazione delle aree esterne