Chiesa ad impianto longitudinale, a due navate, con due cappelle estradossate sul fianco sinistro, tribuna quadrangolare e abside semicircolare.
L’aula è coperta da una volta ad ombrello che interseca la volta a botte posta sopra la campata di ingresso, mentre la tribuna e l’abside sono sormontate, rispettivamente, da una volta a crociera e da una calotta emisferica.
Le pareti interne sono interamente decorate ad affresco, mentre all’esterno la chiesa presenta semplici pareti intonacate.
La facciata, a capanna è preceduta da un pronao ad una campata, coperto da una volta a vela e sostenuto da colonne in granito.
A sinistra della chiesa, dietro il volume delle cappelle si sviluppa un alto campanile, con castello per quattro campane.
XI – La fondazione della chiesa di Barate è tradizionalmente fissata attorno all’anno Mille.
Le fonti dell’XI secolo testimoniano in effetti che a quel tempo a Barate esisteva già un edificio di culto. Questo edificio, la cui ubicazione è incerta, era tuttavia dedicato a S. Maria e non a S. Andrea come la chiesa attuale.
1398 – La chiesa di Sant’Andrea a Barate è menzionata per la prima volta in un documento del 1398.
La medesima fonte informa che nei pressi della chiesa si trovava anche un cimitero recintato.
XIX – La chiesa è stata oggetto di alcune consistenti modifiche nel corso del XIX secolo.
1916 – Nella prima metà del Novecento le antiche decorazioni della chiesa sono state sostituite da un interessante ciclo di affreschi che copre quasi tutte le superfici murarie, realizzato da don Giulio Pinzocheri, eccentrico parroco di Gaggiano, tra il 1916 ed il 1964.