La chiesa Sant’Andrea si trova nel centro abitato di Maderno, comune di Toscolano-Maderno. Esempio del romanico-lombardo di notevole interesso storico artistico, costituisce uno straordinario esempio di stratificazione architettonica. Il fabbricato, a pianta rettangolare è orientato verso sud ovest. La facciata, tripartita, ha profilo a doppio spiovente decorato da una cornice modanata e da arcatelle a doppia ghiera con peducci. La tripartizione, che rispecchia la suddivisione in tre navate, è sottolineata dalla presenza di due contrafforti semicircolari. Il campanile a pianta quadrata, collocato sul lato nord est dell’edificio, presenta in sommità quattro aperture ad arco, marcapiano sorretto da archetti e peducci, e cuspide con base circolare. L’interno, a pianta basilicale, presenta tre navate e un’abside centrale con terminazione quadrangolare e copertura a volte a crociera. Il presbiterio è fortemente rialzato per la presenza della sottostante cripta ad oratorio.
XI – La più antica attestazione documentaria della pieve di Maderno risale al 1040, nelle carte di San Pietro in Monte, ma che da secoli esistesse un importante edificio di culto è certificato dai numerosi elementi scultorei alto medievali reimpiegati nella fabbrica romanica. La titolazione a Sant’Andrea riconduce la fondazione alla prima fase della cristianizzazione del territorio.
XII – Intorno al secondo quarto del XII sec., probabilmente in seguito al crollo o alla lesione delle strutture della chiesa precedente legati al terremoto del 1117, sono stati eseguiti interventi per la sua ricostruzione.
XV – La proclamazione, nel 1466, di Sant’Ercolano a protettore della Riviera sollecitò i madernesi ad allargare la chiesa. Il 4 aprile 1469 venne deciso l’innalzamento del campanile. I lavori di trasformazione erano ancora in corso nel 1495. In tale anno vennero eliminati il tetto ligneo a vista e il sistema alternato di sostegni.
XVI – Nel 1565 venne eretto il pulpito addossato al secondo pilastro. Verso il 1567 fu deliberato l’allungamento del presbiterio, al posto del catino semicircolare preesistente. Nel 1573 venne abbattuto il tetto e innalzate le odierne volte a crociera. Il 23 agosto dello stesso anno venne costruita la balaustra con le colonnine tornite in marmo rosso di Verona.
XVI – Dal 1589 venivano costruiti il coro e l’organo.
XVI – Dopo il 1580, adempiendo agli ordini di San Carlo Borromeo, scomparve la cripta e venne aperta la terza cappella. La nuova cappella era destinata a contenere i resti di Sant’Ercolano. Tra il 1605 e il 1607 la cappella venne arricchita di stucchi.
XX – Tra il 1959 e il 1962 sono stati eseguiti lavori per il restauro della chiesa, che hanno consentito la messa in luce della cripta. Ulteriori restauri sono stati eseguiti nel 1985.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici NON PRIORITARI”). Tra il 2008 e il 2010 sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la conformità degli stessi.