La chiesa è posta in cima alla salita di via S. Anna, nelle vicinanze delle cave di marmo di Zandobbio. La facciata, interamante rivestita da lastre di marmo rosa di Zandobbio, è divisa in due ordini entrambi suddivisi in tre settori da quattro lesene lisce. Nel ordine inferiore, il settore centrale ospita il portale d’ingresso, mentre i due settori laterali conclusi con due lesene sono privi di decorazioni e aperture. Il settore centrale della parte superiore, più alto rispetto ai due laterali, ospita una finestra anch’essa incorniciata con pietra calcarea, ed è coronato da timpano triangolare. I due settori laterali sono, come quelli inferiori, spogli di ogni ornamento e conclusi da lesene con capitello dorico e raccordati al settore centrale con voluta a dorso di delfino. Internamente la chiesa si presenta a navata unica suddivisa in tre campate; quella centrale, di dimensioni maggiori rispetto alle altre, forma una sorta di transetto sul quale è imposta una cupola semisferica. Il presbiterio è sopraelevato di un gradino. La chiesa è dotata di due finestre per ogni campata, oltre a quella in facciata e quelle che si trovano nel presbiterio.
1729 – alla comunità di Selva di Zandobbio fu concessa la facoltà di costruire una nuova chiesa
1778 – una chiesa intitolata a Sant’Anna, nella contrada di Selva, è menzionata nella parrocchia di San Giorgio di Zandobbio nella relazione redatta in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin.
XIX – la chiesa fu oggetto di lavori di restauro; opera resa possibile grazie ad una disposizione testamentaria di don Antonio Pecis.
1861 – nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la chiesa di Sant’Anna Madre di Maria Vergine, era ancora annotata tra le chiese dipendenti dalla parrocchia di Zandobbio
1899 – la chiesa venne ampliata, i lavori terminarono nel 1905. Il portale fu conservato e portato sulla nuova facciata che venne completata nel 1910
1960 – venne canonicamente eretta parrocchiale con decreto del vescovo mons. Giuseppe Piazzi ed ebbe il riconoscimento dello Stato agli effetti civili con decreto del Presidente della Repubblica nello stesso anno.
1960 – il solido campanile venne rifatto nella parte terminale
1968 – viene rifatto il locale sagrestia
1969 – la chiesa venne sottoposta ad importanti lavori di restauro, eseguendo dipinti murali nei pennacchi e sulla volta della cupola.
1971 – l’arcivescovo Clemente Gaddi, a coronamento dei lavori di restauro, procedette alla consacrazione della chiesa con titolo di S. Anna e sigillando nella mensa dell’altare comunitario le reliquie dei santi Alessandro, Clemente e Giorgio.
1992 – dopo varie insistenze del parroco e degli abitanti di Selva di Zandobbio, venne concesso il rivestimento della facciata della chiesa di S. Anna, su modello di chiese più recenti, con marmo di Zandobbio. La fornitura dei blocchi, la lavorazione e la posa, vennero concessi gratuitamente dalla varie ditte presenti in Parrocchia.