posta in località Costa, la chiesa è orientata con l’abside rivolta a ovest ed è preceduta da un piccolo sagrato in selciato. La facciata è coperta da gronda a due spioventi e sulla linea di colmo si staglia il campanile a vela. Il portale d’ingresso in serizzo rosso è preceduto da due gradini e sormontato da una finestra semicircolare, leggermente svasata. L’interno è a navata unica, con pavimento in basolato di pietra, soffitto a travi ed assi decorate. Sulle pareti sono disegnate delle finte lesene con effetto marmo, cornicione e archi. La parete di sinistra ha l’ingresso laterale. L’arco trionfale è a tutto sesto e anch’esso è dipinto ad imitazione del marmo. Il presbiterio è rialzato di un gradino, è più ristretto della navata ed è coperto da volta a botte con due lunette: in quella di sinistra è aperta una finestra. Sulla parete di sinistra una porta immette nella sagrestia
1820 – la chiesa è menzionata da Giovanni Maironi da Ponte nel suo Dizionario Odeporico
XVII – costruzione della chiesa