La chiesa di Sant’Antonio di Padova a Varese è dotata di un’aula a pianta rettangolare a tre navate, separate tra di loro da esili pilastri, e di un’abside rettangolare.
Entrando a destra, nello spazio tra due contrafforti adiacenti, si trova un altare in marmo che sostiene la statua di S. Antonio di Padova.
Più avanti la parete è decorata con un grande mosaico raffigurante la Resurrezione di Cristo.
Ai lati del presbiterio si trovano due cappelle laterali di pianta rettangolare, entrambe separate dalla navata da tre gradini in marmo marrone.
Quella a destra, tenendo le spalle all’ingresso, ospita un piccolo altare e un mosaico blu e oro con, in rilievo, le figure di Gesù e di angeli accompagnate dalla scritta «COR JESU SACRATISSIMUM».
Quella di sinistra presenta pareti riccamente decorate: quella di fondo è ornata con affreschi che raffigurano, partendo dal basso, figure angeliche, l’Annunciazione e l’Incoronazione della Vergine.
Le pareti laterali sono affrescate con episodi tratti dal vangelo.
Separata dalla navata da una balaustra in marmo bianco, la cappella ospita un altare dello stesso materiale sopra al quale si trova una statua della Madonna con il Bambino.
Procedendo dal presbiterio verso l’ingresso, sulla parete si incontra un mosaico che rappresenta l’Adorazione di Gesù.
Più avanti una struttura in marmo collocata nello spazio tra due contrafforti adiacenti ospita la statua di S. Francesco.
Il presbiterio è dotato di una copertura in legno dipinto.
In corrispondenza della parte terminale dell’aula, al di sopra di un tamburo a pianta ottagonale, si innesta una grande cupola.
La luce naturale penetra nella chiesa grazie ad aperture nel tamburo scandite da elementi in calcestruzzo armato a vista e, inferiormente, da aperture ad arco a tutto sesto disposte a gruppi di tre su pareti alternate.
All’imposta della cupola si trovano due piccole aperture ad arco per ogni lato.
In corrispondenza di quattro lati si trovano pannelli triangolari con figure di Santi.
Il presbiterio e la navata sono illuminati da vetrate policrome ad arco a tutto sesto che ritraggono figure di Santi e di personalità dell’Ordine Francescano, alle quali si contrappone un sobrio e omogeneo rivestimento delle superfici di colore crema.
La chiesa si affaccia su un sagrato dal quale è separata da quindici gradini.
L’alto basamento è rivestito in blocchi di porfido rosso mentre le superfici esterne della chiesa sono in laterizi a vista.
La porzione centrale della facciata principale, arretrata rispetto alla restante superficie, presenta un profilo ad arco a tutto sesto.
In basso tre portali trilitici in granito bianco, di cui quello centrale presenta dimensioni maggiori, conducono all’interno della struttura.
Al di sopra dei due portali laterali si trovano due nicchie vuote; superiormente, al di sopra di una vetrata policroma, è collocato un mosaico che raffigura S. Antonio Le porzioni laterali della facciata si dividono in due parti separate tra loro da una semplice fascia marcapiano.
Quella inferiore presenta tre sfondati con profilo ad arco a tutto sesto.
Quella superiore è dotata di due coppie di sfondati di uguali caratteristiche ma dimensioni inferiori, separate tra loro da una vetrata policroma rettangolare sormontata da un arco.
Quest’ultimo, al pari del grande arco centrale, interrompe il timpano triangolare.
La facciata è visivamente completata dalla grande cupola innestata su un tamburo di pianta ottagonale, caratterizzato da nervature e travi reticolari in calcestruzzo con una finitura bianca.
1951 – Nel 1951 ebbe inizio la costruzione della chiesa e il 28 ottobre si pose la prima pietra. La chiesa fu inaugurata il 4 novembre 1957.
1999 – Nel 1999 gli interni e in particolar modo l’area presbiteriale hanno subito modifiche su progetto dell’architetto Gepa Comana.