Piccolo edificio di culto di origine medioevale che si affaccia sulla piazza principale di Cornaredo, sul lato opposto della chiesa parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo.
La struttura semplice, a capanna, si presenta in mattoni a vista con bifore e fregi in cotto in stile neo-rinascimentale.
L’interno ad aula unica, reca le testimonianze del primitivo assetto medioevale con finestrelle romaniche e decorazioni ad affresco portate alla luce durante un recente intervento di restauro che ha coinvolto la parete sud dell’edificio.
La chiesa di Sant’Apollinare è un piccolo edificio ad aula unica risalente ad almeno il XII secolo: il primo documento in cui viene citato, infatti, è una bolla papale del 1169.
Successivamente il beneficio della chiesa spettò alla famiglia Balbi, che ne assunse lo juspatronato nel 1461.
Dopo vari passaggi ereditari, la proprietà viene acquisita dalla famiglia Ponti che nel 1920 la dona alla parrocchia di Cornaredo.
Rimaneggiata nel corso dei secoli, sono state recentemente rinvenute le decorazioni ad affresco della parete sud liberata dai pesanti scialbi moderni. Si segnala, in particolare, la rappresentazione di un ciborio in stile tardogotico con le figure dei Santi Antonio Abate e Giovanni Battista e un bellissimo Cristo in pietà, che si configura come un monumento funebre legato ai Balbi, la cui realizzazione viene ricondotta ad artisti che gravitavano intorno al cantiere del Duomo e alla corte di Gian Galeazzo Visconti tra la fine del Trecento e l’inizio del secolo successivo.
Sulla destra, a conferma dell’importanza dei ritrovamenti, anche una elegante figura di Santa Caterina d’Alessandria della metà del XIV sec., sovrastata da una insolita decorazione vegetale.
Sulla sinistra, si trovano i frammenti di una finta decorazione architettonica che incornicia l’arco di accesso di una cappella aperta nel XVI secolo al cui interno sussistono decorazioni pittoriche dedicate a Maria, ancora da scoprire.