La chiesa è situata in località Stravignino, al centro di Pezzaze; costruita su di un terrapieno, è anticipata da uno stretto sagrato antistante dotato di alberature. Presenta un’impianto a capanna, con il fronte suddiviso in due ordini di cui quello inferiore maggiore, caratterizzati da aperture centrali, tra cui un portale ed una grande finestra superiore, affiancate da coppie di lesene che sorreggono un’alta trabeazione; a coronamento vi è un timpano triangolare aggettante, dotato in sommità di una croce e di pennacchi metallici. L’interno della chiesa è ad aula unica, dotata di altari laterali, riccamente decorati; presenta copertura voltata unghiata, per la presenza delle aperture laterali, ed è dotata di pregevoli affreschi. Il presbiterio, separato dall’aula per la presenza di una fila di balaustre, è rialzato e quadrangolare, ed è dotato di grandi cantorie, di cui quella a sinistra contenente l’organo, mentre termina in un fondale absidale ricurvo in cui è situata la pregevole soasa marmorea dell’altare maggiore. A fianco della chiesa vi è la sacrestia, il campanile ed alcuni locali di servizio.
1745 – Nel 1745 iniziano i lavori di scavo e preparazione del fondo per la costruzione della nuova chiesa.
1748 – il 22 settembre 1748 viene collocata la prima pietra.
1765 – La chiesa viene benedetta nel 1765.
1771 – Vengono realizzati gli altari interni della chiesa.
1773 – Viene realizzato l’altare maggiore.
1773 – L’altare maggiore viene benedetto.
1778 – Viene realizzato l’apparato decorativo della calotta del presbiterio ad opera del pittore Pietro Scalvini.
1778 – La chiesa viene completata nelle sue parti strutturali verso il 1778.
1780 – La chiesa viene consacrata alla presenza del vescovo di Brescia Mons. Giovanni Nanni.
XIX – La chiesa viene ristrutturata tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
1872 – Viene realizzato l’organo ad opera di Egidio Sgritta, nel 1872.
XX – Verso la metà del XX secolo viene realizzato l’apparato decorativo del battistero ad opera di Vittorio Trainini ed Oscar di Prata.
1911 – L’organo viene modificato e restaurato ad opera di Giorgio Codini di Inzino.
1944 – Viene realizzato un ciclo di affreschi ad opera del pittore Gian Battista Simoni
2002 – Viene restaurato l’organo ad opera della casa organaria Piccinelli di Ponteranica (Bergamo).