posta nella contrada Ceresola, la chiesa è orientata con il presbiterio ad ovest. Il piccolo sagrato in acciottolato è circondato da barriere in ferro in opera su quattro pilastri ed è preceduto da sei gradini. La facciata a due falde è intonacata, fatta eccezione per i cantonali ed il basamento in pietra. La porta a due battenti ha il contorno in pietra ed è protetta da una tettoia, sopra la quale si trova una finestra circolare. L’interno è a navata unica, divisa in due campate da un arco a tutto sesto, ed è coperto da volta a botte lunettata. La prima campata a sinistra ha un confessionale entro una nicchia, mentre la seconda a destra ha una porta che immette nel cortile della villa Marchesi Cornaggia. Il presbiterio è rettangolare, rialzato di due gradini e coperto da volta a botte. La parete di fondo ha una vetrata ad arco, mentre le pareti laterali hanno due porte in legno
1659 – la piccola chiesa è menzionata per la prima volta
1861 – nello Stato del clero della diocesi di Bergamo, la parrocchia di Berbenno risultava avere alle proprie dipendenze l’oratorio di sant’ Elisabetta, ai tempi chiamato di San Francesco d’Assisi in località Ceresola
XX – la chiesa di proprietà privata passa in proprietà alla parrocchia
1937 – durante la visita del vescovo Adriano Bernareggi, la chiesa viene dedicata a S. Elisabetta
1991 – rifacimento della struttura lignea della copertura