La facciata è spartita orizzontalemente in due registri da un fascione marcapiano. La zona inferiore è scandita in tre campi da sei lesene piatte che incorniciano due coppie di nicchie anch’esse piatte, e il portale, sormontato da un architrave e da un affresco che raffigura il martirio di Santo Stefano. La porzione superiore meno ampia, ripropone il motivo delle nicchie piatte ed è conclusa da un timpano spezzato.
L’interno presenta una sola navata, fiancheggiata da sei profonde cappelle, spartite da robuste lesene piatte di finto marmo, sormontate da capitelli che recano sull’abaco piccole teste d’angelo.
La volta a botte mostra piccole vele in corrispondendza delle finestre, aperte sopra il cornicione che si snoda senza soluzione di continuità anche nell’abside: qui sormonta un’ampia nicchia che accoglie la statua in stucco dipinto di S. Stefano Protomartire. La decorazione in stucco è notevole in tutta al chiesa, sull’arco trionfale è presente un’immagine di Cristo fiancheggiata da raggi e angeli.La prima cappella a destra è dedicata alla Madonna del Rosario, la seconda della SS Crocifisso presenta una decorazione con elementi della Passione e la terza cappella ora dedicata al Sacro Cuore fino a cinquanta anni fa era dedicata alla Natività del Signore.
La prima cappella a sinistra ha assunto la funzione del battistero;la cappella successiva è dedicata a vari Santi anche se in origine sappiamo che era dedicata a San Rocco mentre l’ultima cappella di sinistra è forse dedicata a San Francesco d’Assisi e a Santa Caterina da Siena.
XVIII – Non si hanno notizie precise sulla data di costruzione ma grazie a vari dati raccolti è possbile far risalire la chiesa al Settecento.
1747 – Venne costruito l’altare maggiore commissionato dal prevosto Clerici.
1773 – La terza cappella sul lato destro della chiesa venne costruita nel 1773 su commissione del prevosto di allora Filippo Negri.