La chiesa di Santo Stefano si colloca al termine di un breve viale alberato.
La facciata si presenta tripartita, su due ordini con lesene corinzie di ordine gigante a racchiudere la composizione.
Al centro l’unico portale è anticipato da un protiro su colonne con timpano semicircolare.
Sopra al portale si trova un affresco raffigurante il martirio di Santo Stefano mentre ai lati si distribuiscono quattro nicchie laterali, due per ordine, con statue.
Nella parte terminale della facciata, all’interno del timpano triangolare, si trova una lunetta scolpita.
Il campanile è collocato in prossimità della zona absidale, sul lato sinistro.
All’interno, la chiesa si articola in un’unica navata con copertura a volta a botte unghiata, con cappelle laterali comunicanti le une con le altre.
La chiesa conserva diverse opere antiche tra cui un crocifisso ligneo del 1674 e una statua della Madonna del Rosario realizzata nel 1739.
L’assetto prettamente settecentesco degli interni si integra oggi con la decorazione parietale realizzata ad inizio Novecento dal pittore Romeo Rivetta.
XVI – L’edificio attuale è il risultato di progressivi interventi edilizi che, a partire dal XVI secolo, trasformarono probabilmente la struttura più antica preesistente. Sono documentati lavori di “restauro” nel 1534 e modifiche radicali nel 1634. La chiesa risulta conclusa nel 1682 come indicato da un’iscrizione presente su un capitello della facciata.
XVIII – Nei documenti delle visite pastorali emergono notizie su consistenti riparazioni attuate sull’edificio all fine del Settecento tra cui l’innalzamento del campanile nel 1779.
1897 – La facciata della chiesa fu rinnovata nel 1897 mentre l’interno risulta in stato “cadente o quasi” l’anno dopo, in occasione della visita pastorale del cardinale Andrea Carlo Ferrari.
XX – Ad inizio Novecento l’edificio fu oggetto di interventi di restauro e fu realizzata la decorazione parietale interna ad opera del pittore Romeo Rivetta che si occupò dell’impresa tra il 1904 e il 1913. La chiesa fu ufficialmente consacrata il 31 ottobre 1915 dal cardinale Andrea Carlo Ferrari.
1985 – Gli affreschi realizzati da Romeo Rivetta ad inizio Novecento furono restaurati tra il 1985 e il 1986 dal pittore di Civate, Giacomo Luzzana.
1995 – Nel 1995 sono stati conclusi i lavori di restauro conservativo della facciata, diretti dall’architetto Antonella Avanzini. In quella occasione è stato riportato alla luce il piccolo affresco sopra il portale, raffigurante la Lapidazione di Santo Stefano occultato da uno strato di calce e tempera e restaurato anche l’affresco ottocentesco superiore.