Eretto intorno al 1369 su commissione del conte Stefano Porro, diplomatico alla corte di Bernabò e Galeazzo Visconti, l’oratorio di Santo Stefano è di notevole interesse per il ciclo di affreschi conservati al suo interno, realizzati dall’anonimo “Maestro di Lentate”.

Le storie di Santo Stefano, 43 riquadri impaginati alle pareti come un grande fumetto, narrano la vita terrena del santo e le vicissitudini miracolose della sua salma.

Ad esse si legano quelle del suo fondatore, Stefano Porro, e della sua famiglia. L’oratorio occupa un posto privilegiato tra gli oratori viscontei della Lombardia pedemontana e i suoi cicli di affreschi costituiscono una pagina non secondaria della storiografia storico-artistica.

Riaperto nel 2007 dopo un importante restauro conservativo, oggi l’oratorio è di proprietà privata. e gestito, per l’apertura, con una convenzione da parte dell’amministrazione comunale.

Fonte: Valeria Pracchi (a cura di), L’oratorio di Santo Stefano a Lentate sul Seveso, Silvana Editoriale, 200

 

 

 

 

 

1. Accessibilità

L’accesso ai disabili non è purtroppo possibile – la scala d’accesso dal piazzale è impervia e stretta!

2. Come arrivare

  • In auto: dalla superstrada SS 35 o dall’autostrada Pedemontana
  • In treno da Milano: da stazione CADORNA Trenord direzione CAMNAGO (Lentate Sul Seveso) – poi a piedi fino a Piazza San Vito oppure con autobus linea AIRPULLMAN SPA http://www.airpullmanspa.com
  • In metropolitana e treno: METROPOLITANA linea MM 1 ROSSA fino a SESTO SAN GIOVANNI poi TRENO FS direzione CHIASSO fermata Camnago (Lentate sul Seveso)

3. Parcheggi

Gratuiti in Via Roma; Scuole Medie “Istituto comprensivo E.Toti”; Via Aureggi

4. Punti di ristoro

Sono presenti diversi bar e trattorie nelle immediate adiacenze

5. Orari di apertura

L’oratorio, di proprietà privata, è visitabile su prenotazione e a pagamento a partire dal mese di marzo fino al mese di novembre, la prima domenica del mese. È possibile richiedere aperture straordinarie anche infrasettimanali per gruppi attraverso l’ufficio cultura del Comune di Lentate.

6. Informazioni e prenotazioni

per ulteriori informazioni e prenotare visite per gruppi fuori dagli orari indicati scrivere a cultura@comune.lentatesulseveso.mb.it

7. Crediti

Si ringrazia l’amministrazione comunale e le associazioni culturali del territorio di Lentate sul Seveso per la collaborazione e il consenso alla pubblicazione dei materiali informativi.

Fotografie: Ruggero Bertoli e Ivano Dionigi

Bibliografia consigliata: Valeria Pracchi (a cura di), L’oratorio di Santo Stefano a Lentate sul Seveso, Silvana Editoriale, 2007

Cosa vedere

Scopri le opere presenti presso Oratorio Santo Stefano – cappella Porro (Lentate sul Seveso)

1. abside parete est

1. abside parete est

Sulla parete di fondo del prosbiterio il cosiddetto “Maestro di Lentate” realizza una grande crocifissione

2. abside parete sud

2. abside parete sud

Parete sud dell’abside san Giorgio, la principessa e il drago la famiglia Porro presenta a Santo Stefano il modellino dell’oratorio

2. sepolcro pensile di Stefano Porro

2. sepolcro pensile di Stefano Porro

Parete nord dell’abside Cristus patiens sormontato da angeli San Maurizio a cavallo che regge un vessilo crociato Due santi gemelli (forse Nabore e Felice) Sulla lastra sepolcrale è riportata questa iscrizione Anno del Signore 1369 indizione VII Quest’opera, questa chiesa, questo venerabile tempio,
intitolato a santo Stefano, cui per primo venne data la palma del martirio e ne meritò la corona costruì Stefano Porro, che da lui prese il nome. Costui nacque dal nobile sangue del padre Beltramo Porro, primo virgulto dell’unica Stirpe dei Porro, che gli antichi chiamaromo Gagliardi.
Costui fece parte dell’importante Consiglio di Galeazzo, signore di Lombardia Carlo IV lo creò conte nobilitandone la stirpe. Qui volle e scelse il sepolcro, ove con la moglie cara e con i figli potesse rimanere dopo la propria morte
La moglie era nata da nobile sangue il suo nome fu Caterina e fu di bellezza insigne nè la sua virtù fu inferiore ali’ avvenenza del corpo.
Egli diede una rendita alla chiesa, con la quale ciascun sacerdote potesse vivere e con la quale il clero potesse sostenersi.

3. arco di ingresso al presbiterio

3. arco di ingresso al presbiterio

Sono raffigurati gli apostoli – nel particolare San Bartolomeo

3. vele della copertura del presbiterio

3. vele della copertura del presbiterio

particolare della vela con Cristo e la Vergine

4. affreschi: vita di santo Stefano

4. affreschi: vita di santo Stefano

I riquadri affrescati da 1 a 20 rappresentano episodi della vita di santo Stefano Nella cartella “materiali” potete trovare dettagli delle immagini

5. affreschi: rinvenimento e trasporto delle reliquie di Santo Stefano

5. affreschi: rinvenimento e trasporto delle reliquie di Santo Stefano

I riquadri affrescati da 21 a 43 rappresentano il rinvenimento e il trasporto delle reliquie Nella cartella “materiali” potete trovare dettagli delle immagini e copia del racconto della Legenda Aurea di Iacopo da Varazze

6. graffiti

6. graffiti

Sulle pareti sono rinvenibili diversi graffiti: alcuni quasi coevi alla costruzione, altri di poco posteriori. Un elefante con la torre che forse rinvia al re indiano Poro i lucci simbolo della famiglia Avogadro di Copreno, erede di un ramo dei Porro; una testa di sovrano; castelli; il nodo di Salomone ripetuto più volte.

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