Quello della Comuna è uno dei tre santuari principali della diocesi anche se viene maggiormente frequentato dai fedeli delle vicine province di Verona e Rovigo per questioni di localizzazione geografica. L’ampio sagrato postovi davanti e il grande parcheggio ricavato a pochi passi lo rendono infatti meta di molti pellegrinaggi.
1350 – Il santuario venne costruito in seguito a una apparizione della Vergine che si manifestò, secondo la tradizione, a una pastorella muta, e la guarì.
1400 – Come conseguenza dei numerosi pellegrini che si recavano in visita al santuario si decise di ampliare e rinnovare il luogo. Dell’antica costruzione rimane il campanile gotico.
1530 – Per volere del duca di Mantova Federico II Gonzaga si decise di rinnovare il santuario e lo si restituì alla comunità nelle forme attuali su progetto dell’architetto Battista Covo. Appartiene a questo progetto anche il portico della facciata.
1935 – Il vescovo fece restaurare e consolidare le fondamenta della chiesa e rinnovò inoltre l’impianto elettrico donando molta più leggibilità all’interno.
2013 – A causa degli eventi sismici del 2012 il santuario venne chiuso e poté essere riaperto dopo i lavori di restauro soltanto due anni dopo il terremoto.