posta nella campagna, al di fuori del centro abitato ed orientato con l’abside ad est, il santuario è anticipato dal sagrato che si estende anche sul lato di sinistra delimitato con una barriera in ferro e chiuso da cancellata. La facciata è intonacata ed è delimitata alle estremità da lesene in muratura poggianti su basamento in pietra che si concludono con capitelli sui quali poggia il cornicione e la trabeazione che servono da sostegno al timpano triangolare che conclude l’architettura della facciata stessa. Al centro è posto l’ingresso con contorno in pietra, concluso da timpano curvo. Affiancano l’ingresso due finestre con contorno in pietra, complete di inferriate. In alto e centrale è posta una finestra sagomata. Internamente si presenta ad unica navata divisa in cinque campate da lesene e controlesene che si concludono con capitelli, cornicione e trabeazione. La navata è coperta da volta a botte. Nella terza campata sono collocate due tele raffiguranti a sinistra Gesù deposto dalla croce e a destra la Popolazione dietro al simulacro della Vergine. Nella quarta campata sono posti due ingressi: quello di sinistra conduce all’esterno della chiesa, mentre quello di destra conduce al vano tecnico. Nella quinta campata, nelle pareti di raccordo tra la navata e il presbiterio, sono poste due nicchie contenenti le statue dei Santi Luigi e Giuseppe. Il presbiterio è rialzato di due gradini, è coperto da tazza circolare. Il coro è absidato e coperto da catino. Un ingresso posto a destra del presbiterio conduce alla sagrestia
1774 – ampliamento della preesistente cappella
1820 – lo storico Giovanni Mairone da Ponte nei suoi scritti indica la chiesa come: “dedicata in onor di Maria Vergine Lattante”
1923 – internamente vengono eseguite opere di manutenzione ordinaria
1953 – restauro dell’apparato decorativo interno
1963 – l’esterno del santuario è sottoposto ad un generale intervento di restauro
1994 – rinnovamento dei prospetti esterni e rimozione della balaustra del presbiterio