È uno dei Santuari più conosciuti e frequentati della Brianza e della Lombardia; centro insigne di devozione mariana e meta costante di innumerevoli pellegrini.
Il Santuario e la pietà mariana hanno qui la loro origine nel 1600, particolarmente in due avvenimenti straordinari.
● l’apparizione della Madonna, il 9 maggio 1617
● la liberazione di un bambino dalle fauci di un lupo
Il nucleo originario è costituito dall’attuale Cappella del Miracolo, radicalmente ristrutturata nel 1851. Il Santuario, formato da tre ottagoni, venne costruito in tre epoche successive. La prima parte venne inaugurata nel 1646, la seconda nel 1677 e la terza nel 1888. Il Santuario contiene diverse opere d’arte, tra cui una “Deposizione” attribuita ai Fratelli Campi.
All’inizio del 1800 venne costruita la Scala Santa, composta da 349 gradini. Salendo, si incontrano successivamente: l’Immacolata; il monumento a San Giovanni XXIII, opera dello scultore Enrico Manfrini, inaugurato nel 1962; la Grotta della Santa Famiglia. Prima di giungere al Santuario si incontra la Cappella del Miracolo.
Nei luoghi attorno al Santuario si trovano: la Casa del Pellegrino, la Via Crucis che si snoda nel bosco, il gruppo marmoreo della Madonna di Fatima, la nicchia con la “Madonna col Bambino” di Carlo Maria Giudici, la “Camera del Cardinale Schuster” con annessi i locali dove sono esposti numerosi artistici ex voto, la grotta della Madonna di Lourdes e la Cappella cimiteriale.
il Santuario, pregevole monumento del Barocco lombardo, sorge in posizione panoramica sulla Valle dell’Adda.
Il 9 maggio 1617 tre pastorelli stavano pascolando il gregge nel bosco, quando, sui tre grandi castagni che si ergevano intorno alla Sorgente del Lupo, scorsero la grande Signora tra luci e splendori celestiali e armoniose melodie. Pietro, uno dei bimbi, con grande meraviglia colse un bel riccio maturo (in primavera!) e per tutto il popolo ciò rappresentò il segno prodigioso che la Beata Vergine Maria desiderava essere onorata in quel luogo.
Iniziava così la devozione alla Madonna del Bosco o Madonna del Riccio o Madonna dei Miracoli di Imbersago. Tra le prime grazie elargite spicca quella della liberazione di un bimbo dalle fauci di un lupo, non appena la mamma invocò Maria Santissima.
Per riconoscenza, sul luogo delle apparizioni, fu eretta una piccola Cappella, “lo Scurolo“, arricchita da un pregevole affresco del Barabino, rappresentante la Vergine col Bambino. Sopra di essa fu poi edificata la Chiesa, solennemente benedetta nel 1646 e ampliata in seguito.
Nel 1954 il Patriarca di Venezia, Card. Roncalli, incoronava la statua della Vergine col Bambin Gesù. Da Papa, il Beato Giovanni XXIII scrisse: “Tutti i Santuari di Maria mi sono cari, tanti ne visitai… Ma ricordo con particolare affetto il Santuario della Madonna del Bosco, perché fu il sorriso della mia infanzia, la custodia e l’incoraggiamento della mia vocazione sacerdotale…Allietiamoci insieme di questa edificazione di pietà Mariana, che è motivo di pace festosa e incoraggiante per questa brava gente nostra che … ama volgere gli sguardi e le preghiere verso di Lei, la Regina e Madre di Misericordia”.
In cima alla Scala Santa di 349 gradini, sorge la maestosa statua in bronzo dello stesso Pontefice, inaugurata dall’allora Cardinal Montini, il Servo di Dio Papa Paolo VI.
Al Santuario è custodita anche la camera del Beato Cardinal Schuster.
Molti sono i favori spirituali concessi al Santuario, che oggi è affidato alle cure dei Padri Oblati dell’Istituto Sant’Ambrogio di Milano.
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Santuario della Madonna del Bosco (Imbersago)