Santuario della Madonna del Vedetto (Pralboino)

Diocesi di Brescia - santuario sussidiario - Lombardia

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

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Presentazione
Cronologia

La chiesa della Madonna del Vedetto si trova nel comune di Pralboino, nella Bassa Centrale Est bresciana. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse nord est – sud ovest, con il prospetto principale rivolto verso quest’ultimo. La facciata, avente frontone triangolare completo di acroterio in corrispondenza della linea di colmo, è composta da registro unico scandito da lesene composite. In mezzeria si collocano il portale lapideo, completo di stipiti, architrave e coronamento ad andamento spezzato, con finestra soprastante. Il piccolo campanile, collocato sul lato est dell’edificio, presenta in sommità quattro aperture ad arco a tutto sesto, cornicione marcapiano e guglia conica. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica culminante nella zona presbiterale. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura.

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XVIII – La costruzione del fabbricato risale alla prima metà del XVIII sec. Nel 1727 la chiesa era ultimata.
XVIII – Nel 1780 fu completata la sagrestia.
XIX – Il 19 dicembre 1880 vennero inaugurati i restauri e la nuova pavimentazione, eseguiti per iniziativa del fabbriciere Luigi Cottarelli.
XX – Nel 1942, la chiesa fu restaurata a cura del parroco Vincenzo Zazio.
XXI – Nel 2006 sono stati eseguiti interventi per la manutenzione del manto di copertura e del sistema di scolo delle acque piovane.
XXI – Verso il 2000 sono stati eseguiti interventi per il restauro delle superfici esterne e il manto di copertura del fabbricato.

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