Il santuario di Santa Maria Assunta si trova nel comune di Losine, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse nord – sud, con il prospetto principale rivolto verso levante. Questa facciata, composta da due volumi di altezze diverse, presenta in quello più basso portale lapideo, completo di stipiti ed architrave, e, lateralmente, feritoia e abside di linee romaniche. Completano l’alzato due affreschi, di cui uno contenuto in una lunetta, posti in asse con l’accesso sottostante. Il campanile a vela è collocato sul lato est dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappella laterale, contenente il battistero, e presbiterio a pianta quadrangolare. Lo spazio presenta coperture a volte a crociera, nell’aula, a semi cupola, nel battistero, a padiglione, nella zona presbiterale.
XII – L’abside del santuario di Santa Maria Assunta presenta caratteristici elementi romanici che consentono di far risalire la costruzione originaria alla prima metà del XII sec.
XVI – Nel XVI sec. vennero aggiunte alla primitiva fabbrica altre due campate, divise da archi traversi, sostenuti da lesene stilizzate, ottenute al centro dell’antico muro e sorreggenti le tre volte a crociera cinquecentesche, che costituirono il primitivo tetto in vista. Contestualmente, l’orientamento dell’edificio fu ribaltato ponendo l’altare maggiore verso sud. Questo ampliamento fu dovuto a Paolo Agostino Griffin come ringraziamento alla Madonna per aver avuto salve le sue proprietà da un terribile incendio scoppiato nelle vicinanze.
XVIII – Lavori di ampliamento sul santuario vennero operati nel XVIII sec., quando fu aggiunto l’attuale presbiterio rettangolare.
XX – Restauri compiuti, sotto la guida del parroco don Bortolo Piccinoli, nella prima metà del XX sec., misero in vista un affresco del XIV sec., occupante tutta la volta dell’abside e raffigurante il Cristo seduto attorniato dagli evangelisti, con in mano un volume con la scritta: “Ego sum via, verita et vita”.