Il santuario di Santa Maria di Loreto, dalle semplici linee architettoniche, sovrasta dall’alto il centro di Nuvolera e la pianura circostante. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse nord ovest – sud est, con il prospetto principale rivolto verso ponente. La facciata, avente frontone triangolare completo di acroterio in corrispondenza della linea di colmo, è composta da registro unico: in mezzeria, si collocano il portale lapideo, con stipiti ed architrave in marmo di Botticino, e una finestra soprastante; ai lati, si riscontra la presenza di due finestre. Una scalinata per l’acceso in aula completa il prospetto. Il campanile si trova sul lato nord dell’edificio. L’interno, avente superfici riccamente ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volte a botte nella navata e nella zona presbiterale.
XV – Santuario costruito probabilmente in onore di San Rocco a ricordo della peste del 1483 (?). La prima notizia certa si trova nella seconda visita pastorale a Nuvolera del vescovo Domenico Bollani del 1566 nella quale si annota che esiste ma è aperta alle bestie perché priva di porte. Nella visita successiva del 2 giugno 1573 di Cristoforo Pilati si registra che vi è l’oratorio di San Rocco ma che si deve completare e che ha come cappellano un certo Virgilio da Nigolera.
XVII – L’attuale fabbrica fu costruita e dedicata alla Madonna e a San Rocco tra il XVII e il XVIII sec., dopo la moria del bestiame del 1690. La data dell’erezione è riscontrabile su uno dei capitelli interni. Gli atti della visita pastorale del vescovo Dolfin del 1702 registrano la presenza di un’immagine della Madonna di Loreto collocata su un altare provvisorio.
XX – Negli anni 1981 e 1990 sono stati eseguiti lavori di restauro della fabbrica.